Vizi ed eccessi di Rama X di Thailandia, il sovrano più ricco del mondo

Il controverso Re Maha Vajiralongkorn, conosciuto in tutto il mondo per le sue eccentricità, possiede un patrimonio da 43 miliardi di dollari

Vizi ed eccessi di Rama X di Thailandia, il sovrano più ricco del mondo

Da quando è stato incoronato sovrano di Thailandia, nel 2019, Re Rama X è diventato celebre in tutto il mondo più per le strane, controverse storie sulla sua vita, a partire dai presunti intrighi del suo harem, che per la sua condotta politica. Rama X è attualmente anche il monarca più ricco del mondo. Ha superato perfino Carlo III che, contrariamente alle aspettative, non rientrerebbe neppure nella lista dei dieci Re più facoltosi del pianeta.

Ricchezze accumulate nei secoli

È il 66enne Re Maha Vajiralongkorn, meglio conosciuto come Rama X di Thailandia, il sovrano più ricco al mondo. Stando a Economic Times, infatti, può contare su un patrimonio da 43 miliardi di dollari, controllato dal Crown Property Beaureau, come spiega la Bbc. Gran parte di questo vero e proprio impero finanziario deriverebbe da ricchezze accumulate nei secoli dalla famiglia reale thailandese. Tuttavia il monarca ha fatto anche investimenti mirati nel settore immobiliare del suo Paese, è azionista del Siam Cement Group e il maggior azionista della Siam Commercial Bank, la terza banca più grande della Thailandia. Secondo Reuters, poi, il Crown Property Bureau amministrerebbe 6560 ettari di terreno nel Paese e 40mila contratti di locazione sul territorio nazionale, di cui 17mila nella sola capitale Bangkok. Cifre da capogiro se pensiamo che, invece, il patrimonio di Carlo III è stato stimato in “soli” 747 milioni di dollari. Nel 2011 anche il padre di Rama X, Bhumibol Adulyadej (Rama IX), nono sovrano della dinastia Chakri, conquistò il primo posto nella classifica dei monarchi più ricchi al mondo stilata da Forbes. Non solo: regnò per ben 70 anni e 126 giorni, divenendo il monarca più longevo della Storia dopo Luigi XIV e la regina Elisabetta II

Ascesa al trono posticipata

Rama X è l’unico figlio maschio di Re Rama IX e della regina Sirikit. La sua ascesa al trono, però, non è avvenuta esattamente alla morte del padre, come accade di solito. Il precedente sovrano è deceduto il 13 ottobre 2016 a causa di un’infezione polmonare e di gravi problemi cardiaci. Quello stesso giorno il suo erede si è ritirato per osservare un periodo di lutto, durante il quale è stato il generale ed ex primo ministro Prem Tinsulanonda ad assumere la reggenza. Di fatto Rama X è salito al trono il 1° dicembre 2016, ma la successione ha ufficialmente assunto valore retroattivo e per questo viene comunque datata al 13 ottobre 2016.

Monaco e militare

Rama X, è stato educato alla Millfield School nel Somerset, terminata nel 1970, per poi entrare alla King’s School di Sydney. Nel 1972 è stato ammesso al Royal Military College a Duntroon, Canberra, dove ha raggiunto il grado di tenente. Il 28 dicembre dello stesso anno è stato nominato erede al trono con il titolo formale di Principe della Corona di Thailandia. Nel 1975 ha ottenuto il grado di ufficiale del Reale Esercito Thailandese, divenendo pilota di elicotteri e di caccia. The Week ricorda che negli anni Settanta l’allora erede al trono ha anche preso parte a due operazioni militari: la prima contro il Partito Comunista Tailandese, la seconda dopo un’incursione vietnamita lungo il confine con la Cambogia. Curiosità: Rama X ha rispettato la tradizione del suo popolo e, alla fine degli anni Settanta ha temporaneamente abbandonato la carriera militare per vivere da monaco buddhista.

Un nome da 70 parole

Tutti noi chiamiamo il re di Thailandia o con l’appellativo di Re Rama, oppure con il nome imposto alla nascita, nel caso attuale Maha Vajiralongkorn. Il nome completo di Rama X, puntualizza The Week, è composto da 70 parole per noi abbastanza impronunciabili: VajiralongkornBorommachakkrayadisonsantatiwongThewetthamrongsuboribanAphikhunuprakanmahittaladunlade PhumiphonnaretwarangkunKittisirisombunsawangkhawatBorommakhattiyaratchakuman. Il nome è stato composto da un monaco in circa quattro settimane. Il solo Vajiralongkorn, riporta il Guardian, significa “ornato di gioielli o fulmini” (infatti Vajira, nome hindu che deriva dal sanscrito Vajra, significa sia diamante, sia fulmine. In entrambi i casi esprime il concetto di luce e di forza, visto che il diamante è il minerale più duro che conosciamo).

Il nuovo Re di Thailandia

Rama X è stato incoronato sovrano di Thailandia il 4 maggio 2019 con una lunga, emblematica cerimonia officiata dai bramini. Per tradizione la portantina dorata su cui viaggia il nuovo sovrano arriva alla sala del Buddha di Smeraldo nel tempio omonimo situato nel Grande Palazzo Reale. In questo luogo sacro il nuovo Re indossa la Grande Corona della Vittoria, ovvero il tradizionale copricapo d’oro a cono dal peso di 7 chilogrammi. I brahmini, come spiegato dalla Bbc, presentano al monarca le altre insegne reali: la Spada della Vittoria, che simboleggia la forza, ma anche il dovere del sovrano di proteggere il popolo, lo Scettro Reale, emblema di regalità e giustizia, il Ventaglio e la Frusta Reali, che ricordano al Re la responsabilità di guidare la nazione verso il bene e le Pantofole Reali di velluto rosso e diamanti, simbolo delle legittimità del potere del monarca. Il rituale più importanti della cerimonia è il bagno purificatore del sovrano, che avviene nella Sala del Trono. L’acqua usata arriva dai cinque fiumi principali del Paese. Questo momento segna l’ingresso nella vita regale del nuovo monarca e il perdono dei peccati commessi prima dell’incoronazione.

I Gioielli della Corona e l’avatar di Vishnu

Dopo il rito di purificazione è il turno di quello di unzione. In questo caso l’acqua proviene dai templi più importanti della nazione. Una volta incoronato il Re si siede sul trono posto sotto un altro importante Gioiello della Corona: l’Ombrello Reale a Nove Balze o, più precisamente, Il Grande Ombrello Bianco di Stato a Nove Balze, simbolo dell’autorità e del potere spirituale del Re. I sovrani thailandesi, infatti, vengono considerati dei Deva-Raja, cioè degli dei-re, in quanto incarnazioni del dio Vishnu, il quale fa parte della sacra Trimurti induista (formata da Brahma, Shiva e, appunto Vishnu). La commistione di elementi buddhisti e induisti non deve sorprendere, né confondere: la Thailandia è una nazione a maggioranza buddhista (religione che il Re deve professare per legge), ma molti dei riti che riguardano la monarchia presentano derivazioni da entrambe le fedi. Per esempio il nome Rama, usato dai sovrani, ha origine dal dio induista omonimo che è uno degli avatar, cioè incarnazioni, proprio di Vishnu. Durante la cerimonia e i festeggiamenti, poi, il popolo ha l’abitudine di vestirsi di giallo, il colore della regalità e uno dei simboli della Corona thailandese.

Matrimoni e disastri

La vita privata del Re ha destato scandalo più di una volta. Si è sposato con la principessa Soamsawali nel 1977, cugina di sua madre, ma il matrimonio è finito nel 1993. Stessa sorte per le seconde nozze con l’attrice Yuvadhida Polpraserth, durate dal 1994 al 1996. La donna ora vivrebbe negli Stati Uniti con i quattro figli maschi, a cui sarebbe vietato l’ingresso a corte (l’unica ammessa sarebbe la figlia della coppia). Nel 2001 Rama ha impalmato Srirasmi Suwadee, sua ex dama di compagnia laureata al Bangkok Business College e con in tasca un diploma in Master in Sviluppo Familiare e Infantile conseguito nel 2007 alla Kasetsart University. Srisasmi, dopo aver messo al mondo un figlio maschio, ha ottenuto il trattamento di altezza reale. Nel novembre 2009, però, le cose sono cambiate drasticamente: un video pubblicato sui media di mezzo mondo mostra la ex consorte con indosso solo un perizoma, mentre se ne sta a quattro zampe durante la festa di compleanno di Foo Foo, l’adorato cagnolino che Rama X avrebbe insignito del titolo di colonnello dell’aeronautica militare. Una pessima figura per la famiglia reale thailandese e per il sovrano, che molti giudicano ancora oggi inadatto a regnare.

Mogli e concubine

Gli scandali non sono finiti qui: Nel 2014 Srisasmi avrebbe saputo di non essere più gradita a corte tramite una lettera in cui il Re la informava dell’imminente divorzio, privandola dei suoi titoli e concedendole una buonuscita da 6 milioni di dollari. La consorte avrebbe ricevuto l’ordine di trasferirsi in una località segreta e vivere come una monaca. Ufficialmente queste decisioni sarebbero state prese anche in seguito alle accuse di corruzione mosse contro sette familiari dell’ex moglie, condannati a cinque anni di carcere (poi ridotti a due e mezzo dopo la loro ammissione di colpa). Tuttavia all’epoca il monarca aveva già conosciuto su un volo aereo e, pare, elevato al rango di concubina reale e capo delle sue guardie del corpo la ex hostess della Thai Airways Suthida Tidjai. Il 1° maggio 2019 quest’ultima è diventata, a sorpresa, moglie del sovrano e Regina Consorte. Nessuno, al di fuori del Palazzo Reale, era al corrente del loro legame. E vissero felici e contenti? Assolutamente no. Il 3 agosto dello stesso anno il sovrano, di fronte allo sguardo pietrificato della Regina, ha sposato anche l’ex infermiera Sineenat, un’altra concubina favorita di cui non si è saputo nulla fino al giorno delle nozze.

Poligamia in Thailandia

Con questo matrimonio Rama X ha riportato in auge la tradizione della poligamia reale, pratica caduta in disuso da almeno settanta anni. Stando alle indiscrezioni, poi, il Re avrebbe ricomposto anche harem con circa venti concubine. Sineenat è stata insignita del titolo di Consorte Reale e della carica di Generale dell’Esercito, ma il suo ascendente sul Vajiralongkorn non è durato a lungo: qualche mese dopo le nozze anche Sineenat è stata ripudiata con l’accusa di “comportamenti inadeguati e irrispettosi”. La nuova moglie si sarebbe “atteggiata a Regina”, ruolo che spetterebbe solo a Suthida. La differenza tra Regina a tutti gli effetti e Consorte Reale non è così ampia (in effetti anche la sovrana è una Consorte Reale), tuttavia esiste, è concreta, molto più di una sfumatura. Per comprendere meglio la situazione potremmo dire che Suthida è la prima Regina, Sineenat la seconda o, semplicemente, una consorte del Re senza i privilegi e l'autorità della prima sovrana.

Ritorno a Palazzo

Sineenat è stata incarcerata e rimessa in libertà nel settembre 2020 per tornare a far parte dell’harem di Rama X come semplice concubina. Non è dato sapere per quale motivo il sovrano avrebbe deciso di riabilitarla. La vita privata della famiglia reale thailandese è finita sui giornali anche durante la pandemia. In quel frangente Vajiralongkorn e il suo harem, ricorda Bild, si sono trasferiti in Baviera, nel Grand Hotel Sonnenbichi, nonostante i divieti e la quarantena. I media si sono chiesti per quale ragione per i reali thailandesi non valessero le misure contro il Coronavirus, perché le persone comuni dovessero rimanere chiuse in casa mentre loro potevano andare in vacanza dall’altra parte del mondo. Non basta: la stampa tedesca ha pubblicato foto di Sua Maestà con indosso canottiere fin troppo aderenti che lasciavano intravedere tatuaggi ben poco regali. Secondo le indiscrezioni, poi, Vajiralongkorn sarebbe un uomo arrogante e prepotente che non avrebbe mai pensato neppure per un attimo di ammorbidire notevolmente, se non proprio abolire, la legge thailandese sulla lesa maestà, per cui i colpevoli rischiano fino a 15 anni di carcere.

La Stampa, citata da Dagospia, sostiene che il monarca abbia organizzato delle vere e proprie “purghe” contro i funzionari giudicati infedeli. Nel suo regno il dissenso starebbe crescendo, ma Rama X non sembrerebbe affatto preoccupato.

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