«La prevalenza delle malattie croniche degenerative su quelle infettive, rende ancor più urgente l'adozione di stili di vita più corretti». É il pensiero della professoressa Maria Triassi, direttore del dipartimento di Salute pubblica della università di Napoli Federico II, che ha preso parte al convegno organizzato a Capri assieme alla Società italiana di igiene e medicina preventiva (Siti). «Altrettanto importanti sono gli screening precoci che riguardano gruppi a rischio e i cosiddetti screening evidence based», ha proseguito la professoressa Triassi ricordando che le politiche sanitarie devono dare più spazio alla prevenzione per ottenere concreti risultati.
Il rapporto tra salute e ambiente è l'argomento affrontato dal presidente nazionale della Siti Michele Conversano. «Negli anni passati, a seguito di referendum, si sono separate le competenze in tema ambientale da quelle sulla salute. Non si pensò agli effetti che una decisione del genere avrebbe potuto provocare. E la Campania e la Puglia sono due casi lampanti. Noi abbiamo sempre continuato a lavorare su questo stretto legame, abbiamo denunciato ciò che stava accadendo ma chi prendeva le decisioni non ha mai ascoltato la parte sanitaria». É stata auspicata una stretta collaborazione tra le Agenzie di protezione ambientale e i Dipartimenti di prevenzione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.