Piccole imprese Le proposte di Confimea per il governo

Non sono grandi, ma sanno farsi sentire e hanno tante idee per uscire dalla crisi. E ieri dopo gli «Stati generali» del 2009, hanno scritto un documento che finirà sulle scrivanie del governo. Sono le 403mila realtà di Confimea, la «Confindustria della piccola e media impresa», come la chiama il presidente Roberto Nardella. «Siamo nati 2 anni fa e mettiamo insieme esperienze diverse, dal commercio ai servizi, dal manifatturiero all’ agrario, all’Ict. La nostra eterogeneità coincide con la nostra forza». Tra le iniziative c’è un’«agenzia per le pmi», uno sportello di supporto sempre aperto e un sistema di accesso facilitato al credito in tandem con Unicredit.

E ora? «Con questo documento – continua Nardella – vogliamo compiere un passo ulteriore, diventare attori della scena economica grazie alle proposte elaborate dai nostri centri studi. Il cui obiettivo è quello di coniugare globalizzazione e innovazione». Folta la platea degli invitati, tutti d’accordo nell’evidenziare che le piccole e medie imprese hanno bisogno di maggior sostegno.

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