Pil ricomincia a crescere: secondo trimestre record Sale dell'1,3% sul 2009

Le stime per il secondo trimestre sono positive (+0,5% su quello precedente, record dal 2006) e le proiezioni sulla crescita totale dell'anno in corso fanno sperare in un'uscita dalla crisi (+0,9% di crescita acquisita). Ma preoccupano i dati sulla produzione industriale: ferma a luglio (+0,1%)

Pil ricomincia a crescere: 
secondo trimestre record 
Sale dell'1,3% sul 2009

Roma - Ieri i dati dell'Ocse su un terzo trimestre in frenata. Oggi le stime dell'Istat su un secondo trimestre molto positivo per l'economia italiana e una proiezione a fine anno di una crescita complessiva intorno all'1%. Il pil italiano nel secondo trimestre è cresciuto dello 0,5% rispetto al primo e dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2009. Lo comunica l’Istat precisando che il dato è migliore della stima preliminare (+0,4% e +1,1% rispettivamente). Il dato congiunturale è il migliore dal secondo trimestre 2006 mentre quello tendenziale è il più alto dal terzo trimestre 2007, ovvero dall’inizio della crisi economica.

Dentro i dati La crescita acquisita per il 2010, spiega l’Istat, è pari allo 0,9%, superiore allo 0,8% delle stima preliminare. L’Istat segnala che nel secondo trimestre sono aumentate soprattutto le importazioni (+0,8% sul primo trimestre e +8,2% sull’anno) mentre i consumi finali nazionali si sono limitati a un aumento dello 0,1% congiunturale (soprattutto grazie alla crescita della spesa della Pa con un +0,4%) e dello 0,3% sul secondo trimestre 2009. Gli investimenti fissi lordi sono aumentati dell’1,3% sul trimestre precedente e del 2,9% sullo stesso periodo del 2009. Le esportazioni sono aumentate del 3,3% sul primo trimestre e del 9,2% sullo stesso periodo del 2009. L’Istat segnala che sulla base dei dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario l’industria è cresciuta dello 0,8% rispetto al primo trimestre 2010 e del 3,1% sul secondo trimestre 2009. La crescita è stata possibile grazie all’industria in senso stretto (+1,3% congiunturale, +5,1% tendenziale) mentre le costruzioni segnano un rallentamento con un -0,7% sul primo trimestre 2010 e un -2,8% sul secondo trimestre 2009. Per i servizi l’aumento congiunturale del pil è stato dello 0,6% rispetto al primo trimestre 2010 e dello 0,9% sul secondo trimestre 2009. Nel complesso il pil ai prezzi di mercato nel secondo trimestre 2010 è stato pari a 304 miliardi e 874 milioni con un aumento dello 0,5% rispetto al primo trimestre 2010 e dell’1,3% sul secondo trimestre 2009.

Preoccupa la produzione industriale La produzione industriale rallenta a luglio, crescendo dello 0,1% rispetto a giugno e del 4,8% rispetto a luglio 2009, dato corretto per gli effetti di calendario. Il dato tendenziale grezzo, si fissa a +1,7%, in forte rallentamento rispetto ai mesi precedenti. L’Istat ricorda che a giugno la crescita congiunturale della produzione industriale è stata dello 0,5% (corretta a ribasso rispetto alle iniziali stime dello 0,6%). Nello stesso mese l’aumento tendenziale della produzione corretto per gli effetti di calendario era stato dell’8,1%. Nei primi sette mesi dell’anno la produzione industriale (dato corretto per gli effetti di calendario) è cresciuta rispetto allo stesso periodo del 2009 del 5,4%. L’Istat segnala che sulla base dei dati congiunturali a luglio è cresciuta soprattutto la produzione industriale di energia (+2,1%) mentre quella dei beni strumentali è aumentata dello 0,1%. La produzione dei beni di consumo a luglio è diminuita rispetto a giugno dello 0,1%. La variazione tendenziale (sempre corretta per gli effetti di calendario) è stata positiva soprattutto per i beni strumentali (+9,4% su luglio 2009), per i beni intermedi (+4,3%) e per l’energia (+4,3%) mentre per i beni di consumo la crescita tendenziale si limita a un +1,3%. Tra i settori si registra a livello tendenziale un aumento consistente della produzione di macchinari e attrezzature (18,6%) e per la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+9,8%) ma anche per l’industria tessile con un +6,2%. La produzione di auto segnala un aumento tendenziale su luglio 2009 dell’ 1,8% e un aumento nei primi sette mesi dell’anno del 6,9%.

È invece rallentata a livello congiunturale la fabbricazione di macchinari e attrezzature (-0,5% dopo molti mesi positivi) e la metallurgia (-0,4%) ma soprattutto la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati con un -4,6% su giugno 2010.

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