La crisi non arretra e a farne
le spese è il superfluo, le
iniziative che in momenti rosei
servono a migliorare l’immagine
e far girare l’economia e invece nei periodi di difficoltà
diventano zavorre di
cui liberarsi. Capitain tutte le
famiglie,accade anche in Regione
Lombardia: nelle case
dei lombardi si limitano le
uscite serali, le spese per i vestiti
e altre cose utili ma non
indispensabili.Al Pirellone si
rivedono le priorità nella comunicazione,
i patrocini, le
sponsorizzazioni.
E mentre continua la polemica scatenata
dalla Lega sui
fondi destinati al Meeting di
Rimini, la kermesse di Cl che
anima il dibattito agostano,
l’ufficio di presidenza del
consiglio regionale sospende tutti i contributi e le missioni all’estero
«in attesa dell’approvazione del nuovo regolamento
che fisserà i criteri e i
parametri» per il futuro. Insomma,
scatta l’austerità.
In passato, quando i fondi a
disposizione non mancavano,
sono state sponsorizzate
iniziative di ogni genere, anche
per iniziativa della Lega
che adesso ha messo nel mirino
il Meeting di Rimini.
Alle tante iniziative con il
timbro padano hanno alluso
a botta calda il capogruppo
del Pdl in consiglio regionale,
Paolo Valentini, e l’assessore
Raffaele Cattaneo.
Secondo dati filtrati dal Pirellone,
non mancano le spese
voluttuarie, come una rassegna voluta dall’assessorato
alla Cultura, guidato dal Carroccio,
e finanziata dalla Regione
con 700mila euro: si
tratta del festival Volgar’eloquio,
rassegna di tre giorni di
musica teatro e poesia in dialetto.
C’è poi il caso del capodanno
celtico. O meglio i Capodanni celtici, festa di cui molti ignorano l’esistenza ma che è cara all’orgoglio lumbard e anche a cittadini (e turisti) affezionati all’avvenimento. La Regione tra il 2000 e il 2009 ha stanziato seicentomila euro per la ricorrenza.
L’appuntamento 2010 del capodanno celtico è per il 29, 30 e 31 ottobre al Castello Sforzesco e tra i partner, accanto al Pirellone, figurano la Provincia e il Comune di Milano, le partecipate Sea e A2A ma anche il ministero dei Beni culturali. «La manifestazione, giunta alla sua undicesima edizione ed entrata a pieno titolo nel circuito dei grandi festival celtici europei - spiega il materiale illustrativo - guida, nel cerchio senza tempo del Castello, il pubblico sempre più numeroso, in un entusiasmante percorso tra antichi accampamenti, danze sfrenate, accese battaglie, sussurri d’arpe».
Tra le altre sponsorizzazioni di varia natura (e richieste da varie parti) per il 2009, più o meno paragonabili per entità allo stand del Meeting, lo spazio espositivo all’autodromo di Monza per il Gran Premio (300mila euro), la partecipazione a Fiera Furniture and Silver, esposizione itinerante nella Federazione russa (215mila euro), le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della battaglia di Magenta (384mila euro), Twister, dieci musei in rete per l’arte contemporanea (400mila euro), il Festival identità e musica (104mila euro), il Festival Corale internazionale (80mila euro), il Festival internazionale dell’ambiente (100mila euro).
Settantamila euro sono stati destinati ad azioni di comunicazione del Piano territoriale regionale, 100mila euro per i Mondiali di pugilato, 70mila euro per la beatificazione di don Gnocchi, 84mila euro per la Casa di Susanna, laboratori di giochi educativi per bambini. Insomma, le iniziative sostenute dalla Regione sono molteplici e spaziano in vari settori.
Ma torniamo al Meeting. La Commissione comunicazione (con il via libera del rappresentante della Lega) ha approvato lo stanziamento per la partecipazione alla manifestazione di Rimini, in tutto 234mila euro, di cui 168mila per il padiglione di 300 metro quadrati e la pubblicità sul catalogo, il resto dei fondi per attività di promozione del servizio civile e del servizio ferroviario regionale, dai collegamenti per malpensa alle nuove corse del Passante Ferroviario. Adesso la partita arriva in giunta: la seduta da oggi è stata spostata a domani, a causa di impegni romani del presidente, Roberto Formigoni, ma non è detto che sarà questo il momento in cui si approverà il finanziamento.
La Lega non è scesa dalle barricate. Gli uomini del vicepresidente, Andrea Gibelli, fanno sapere che sarà necessario "un chiarimento politico". All’attacco il neo consigliere leghista ed ex assessore comunale al Turismo, Massimiliano Orsatti, che chiede di rivedere lo stanziamento: "In un momento di grave crisi economica, tagli ai bilanci regionali e richieste di austerità, è auspicabile che la passerella agostana di Rimini non venga finanziata in modo così generoso con i soldi dei contribuenti lombardi".
A difendere la partecipazione della Regione è l’assessore al Commercio, Stefano Maullu, Pdl, che ha stanziato una parte dei fondi per lo stand: "Il Meeting non è un avvenimento limitato e paesano, né una manifestazione a una sola voce, ma un evento internazionale che ha un enorme ritorno in termini di comunicazione. Lo dico io che non sono di Cl: ci sono tutti, non è una kermesse riservata ai ciellini, ma al contrario c’è grande possibilità di scambio.
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