![Trump annuncia: "Dazi per riportare giustizia"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/11/1739253948-aztyeyxb0mzhzbpw11lr-ansa.jpeg?_=1739253948)
Si era detto "molto emozionato" Donald Trump per il suo annuncio sui dazi. "Il suo team ci sta lavorando da un bel po' di tempo", ha dichiarato la sua portavoce Karoline Leavitt, riguardo l'imposizione di tariffe reciproche ai partner commerciali degli Stati Uniti. La funzionaria aveva dato appuntamento ai giornalisti nello Studio Ovale alle 13.00 (le 19.00 in Italia), per la conferenza stampa indetta dal presidente, in diretta dallo Studio Ovale. "TRE GRANDI SETTIMANE, FORSE LE MIGLIORI DI SEMPRE, MA OGGI È LA GRANDE: TARIFFE RECIPROCHE!!! RENDIAMO L'AMERICA DI NUOVO GRANDE!!!" ha scritto questa mattina sul suo Truth.
Cosa vuol dire "dazi reciproci"
In ritardo sull'orario previsto, il presidente degli Stati Uniti ha firmato un memorandum presidenziale che stabilisce dazi reciproci. "I dazi arriveranno presto, non solo sull'acciaio, ma anche su altri settori, sull'automobilistico, sul farmaceutico". Nel memorandum viene sottolineato come il deficit commerciale minaccia l'economia statunitense e la sicurezza nazionale. Il presidente ha annunciato l'introduzione di dazi reciproci sia nei confronti degli alleati che dei rivali degli Usa con l'obiettivo di eliminare le disparità negli scambi commerciali. "Se ci impongono un dazio doganale o una tassa, noi applichiamo loro esattamente lo stesso dazio o tassa, è semplice", ha detto dalla Casa Bianca, aggiungendo che sul piano commerciale gli alleati dell'America "spesso si comportano peggio dei nostri nemici". Poi, un'amara ombra sul futuro prossimo: come conseguenza di queste misure, i prezzi potrebbero salire nel breve termine.
Brics e Unione Europea sotto minaccia
L'amministrazione Trump ha pianificato di esaminare prima quelli che ha descritto come i problemi più "eclatanti", come i paesi con i maggiori surplus commerciali con gli Stati Uniti, ha affermato un funzionario della Casa Bianca. I dazi reciproci del presidente Trump avrebbero lo scopo di annullare le barriere commerciali, quali regolamentazioni onerose, imposte sul valore aggiunto, sussidi governativi e politiche sui tassi di cambio, che incidono sul flusso di prodotti statunitensi verso i mercati esteri, ha affermato il funzionario. Trump ribadisce di essere pronto a colpire soprattutto i Brics con dazi al 100% se dovessero scaricare il dollaro. Ma ce n'è anche e soprattutto per l'Europa: l'Unione Europea si comporta in modo "assolutamente brutale" nelle sue relazioni commerciali con gli Stati Uniti, ha tuonato il presidente Usa.
Le cinque aree individuate da Trump
I dazi reciproci saranno personalizzati per ogni partner commerciale estero, in base a cinque aree diverse: tariffe che la nazione impone sui prodotti statunitensi, tasse ingiuste imposte, costi per le aziende e i consumatori statunitensi derivanti dalle politiche di un altro paese, tassi di cambio e qualsiasi altra pratica che l'ufficio del rappresentante commerciale Usa determinerà essere ingiusta. I dazi non saranno imposti immediatamente: la mossa di Trumo consentirà all'Amministrazione di avviare un processo di revisione per implementarli nel giro di alcune "settimane".
Nel promemoria, il presidente ordina al candidato segretario al Commercio Howard Lutnick e al candidato rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer di consultarsi con il segretario al Tesoro Scott Bessent e la segretaria alla Sicurezza nazionale Kristi Noem, tra gli altri, in modo che possano presentare "rapidamente" un rapporto che descriva in dettaglio le loro proposte per ciascun paese. Il capo dell'Office of Management and Budget, Russell Vought, presenterà quindi un rapporto entro 180 giorni.
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