Licia Ronzulli (FI): "Fame e povertà sono le sfide più urgenti al mondo"

Lotta contro le disuguaglianze e maggior partecipazione delle donne in politica: questo il focus del discorso della Senatrice Licia Ronzulli al vertice dei presidenti dei Parlamenti del G20 in corso a Brasilia

La senatrice di Forza Italia e vicepresidente di palazzo Madama, Licia Ronzulli
La senatrice di Forza Italia e vicepresidente di palazzo Madama, Licia Ronzulli
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La lotta alla fame, alla povertà e alla disuguaglianze: le sfide più urgenti del nostro tempo, ma anche un pensiero alle conquiste delle donne dopo anni di grande fatica. Questo il focus dell'intervento della senatrice Licia Ronzulli in rappresentanza del Senato al vertice dei presidenti dei Parlamenti del G20 in corso a Brasilia.

Lottare contro le disuguaglianze

"Nel mondo la lotta contro la fame, la povertà e la disuguaglianza sono una delle sfide più urgenti del nostro tempo e per vincerle è necessario uno sforzo congiunto e globale di governi, parlamenti, organizzazioni internazionali, settore privato e società civile. Oggi, circa 800 milioni di persone soffrono ancora la fame cronica. La povertà estrema le costringe a vivere con meno di due dollari al giorno. Non possiamo e non dobbiamo rimanere indifferenti”, ha spiegato la senatrice.

Per l’Italia – ha proseguito – la sicurezza alimentare è fra le priorità in politica estera, con particolare attenzione al continente africano, dove questa emergenza si manifesta in modo più drammatico. Per questo, il governo ha approvato il Piano Mattei, una strategia di sviluppo basata su un approccio innovativo e non predatorio, investendo nelle aree più svantaggiate, fornendo infrastrutture moderne e servizi di base, per permettere all’Africa di sviluppare le sue grandi risorse e potenzialità e ridurre le disparità territoriali”.

Il pensiero alle donne e a Giorgia Meloni

Il pensiero della senatrice si è poi spostato anche al lavoro delle donne: "Compito delle istituzioni internazionali è lavorare con impegno per ampliare la partecipazione delle donne alla politica, al potere e agli spazi decisionali, sulle tracce di quanto fatto in Italia per garantire che un numero crescente di donne arrivi ad occupare cariche elettive e posizioni di potere a tutti i livelli e ambiti di attività dello Stato. Nel nostro Paese, le donne elette nella prima legislatura della Repubblica italiana, nel 1948, erano appena il 5 per cento del totale. Oggi, dopo anni di conquiste, sono arrivate circa al 33 per cento in linea con la media dei Paesi dell'Unione Europea".

La senatrice ha poi aggiunto: "Giorgia Meloni è diventata la prima donna nella storia repubblicana ad

assumere la carica di Presidente del Consiglio, dopo 64 governi retti da uomini. Molta strada resta ancora da fare, ma è lavorando ogni giorni che verranno abbattute quelle barriere che impediscono la parità di genere".

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