"Ottima collaborazione". Si rafforzano i rapporti tra Tunisia e Italia

I rapporti tra Italia e Tunisia sono solidi, anche se il Consiglio di Stato ha bloccato l'invio di motovedette italiane in nordafrica accogliendo il ricorso delle Ong pro migranti

"Ottima collaborazione". Si rafforzano i rapporti tra Tunisia e Italia
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Nonostante lo stop imposto al Consiglio di Stato all'invio delle motovedette italiane in Tunisia, che sarebbero dovute arrivare a destinazione già entro la fine di questo mese, i rapporti tra il nostro Paese e lo Stato nordafricano non si interrompono. In attesa della decisione definitiva del giudice, infatti, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, quest'oggi, ha sentito telefonicamente il suo omologo tunisino Khaled Nouri. La collaborazione prosegue, anche se rallentata dallo stop imposto dal Consiglio di Stato, sul solco dei risultati già raggiunti. Grazie agli accordi, infatti, sono state ridotte in maniera sensibile le partenze di migranti dalla Tunisia verso l'Italia e, di conseguenza i naufragi in quel quadrante di Mediterraneo.

"Ho rinnovato al mio omologo le congratulazioni per la sua recente nomina a Ministro e l’invito a partecipare alla riunione dei Ministri dell’Interno del G7, nella sessione dedicata ai temi migratori, in programma a Mirabella Eclano dal 2 al 4 ottobre 2024", ha dichiarato Matteo Piantedosi in una nota rilasciata alla stampa a seguito del colloquio. La conversazione, ha sottolineato il titolare del Viminale, "è stata anche l’occasione per ringraziare la Tunisia per l’ottima e continuativa collaborazione, per l’impegno sul fronte dei rimpatri volontari assistiti e per la piena sinergia sul tema del contrasto alle reti dei trafficanti".

Uno dei temi della telefonata è stato anche la nuova zona Sar di competenza della Tunisia, "un significativo passo in avanti per il salvataggio di vite umane e per il controllo dei flussi migratori". È notizia di oggi un rafforzamento di Frontex nel Mediterraneo, così come spiegato dalla stessa agenzia europea sui souoi profili social: "Frontex ha lanciato un nuovo contingente di guardie di frontiera dell'Ue in Italia e Malta, segnando un cambiamento nella struttura operativa dell'Agenzia.La nuova catena di comando conferisce più potere ai comandanti sul campo e garantisce che possiamo rispondere in modo più efficiente ed efficace alle esigenze degli Stati membri".

Nel frattempo proseguono le ricerche in mare delle vittime dell'ennesimo naufragio che si è verificato sulla rotta tra la Turchia e l'Italia, a 120 miglia dalla costa calabrese. La nave "Dattilo" della Guardia Costiera ha recuperato oggi nel mar Ionio, ad un centinaio di miglia dalla costa, ulteriori 12 corpi tra donne e bambini.

Nella giornata di oggi, sotto il coordinamento della Guardia Costiera e sul luogo delle ricerche, hanno operato la motovedetta CP305, un velivolo Atr 42 decollato dalla Base aeromobili di Catania, assetti aerei dell'Operazione Irini e di Frontex.

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