Renzi incentiva gli immigrati

Il premier risponde ai governatori offrendo soldi ai Comuni che ospitano i migranti. Un invito per gli scafisti

Renzi incentiva gli immigrati

Ma come, Renzi ha spiegato che non ci sono soldi per i pensionati e poi annuncia incentivi a quei comuni che accoglieranno migranti? Dove li prende? Esiste un nuovo tesoretto? Non è solo una questione economica, ma di rispetto nei confronti di tutti quegli italiani che denunciano l'imbarbarimento delle nostre città, o di coloro che senza una casa, si vedono regolarmente superare nell'assegnazione di un'abitazione dal profugo di turno.

Renzi e Alfano non solo non riescono ad arginare gli sbarchi, né a smistare parte degli arrivi agli altri Paesi europei, ma con quegli incentivi finanziano addirittura l'invasione. Non si rendono conto che questa è di fatto un'apertura delle frontiere: venite pure in Italia, ci sono comuni pronti ad accogliervi. Per non parlare del mercato degli schiavi. Evidentemente quanto sta accadendo a Roma e nel Cara di Mineo non ha insegnato nulla al governo. Le inchieste della magistratura raccontano quanto sia facile e redditizio lucrare sull'accoglienza dei migranti. Il coinvolgimento di due partiti della maggioranza, Pd e Ncd, nelle inchieste rischia di alimentare ulteriori veleni su un eventuale conflitto di interessi. Nella migliore delle ipotesi è la conferma che questo governo è più sensibile ai problemi dei migranti che degli italiani.

E poi Renzi e compagni lanciano l'allarme Lega. Si sorprendono della rivolta del Nord. Alfano parla addirittura di odio nei confronti del Sud. Ma nessuno nega che sia il Meridione a sostenere il peso maggiore degli sbarchi. D'altra parte l'esodo dall'Africa e Medio Oriente approda sulle coste siciliane, calabresi e pugliesi. È ovvio che siano lì i centri di accoglienza più soffocati. I dati ufficiali del Viminale, però, smentiscono la strumentalizzazione sull'egoismo del Nord. Basterebbe leggere quelli sulle strutture di permanenza temporanea: in Lombardia ne sono state aperte 262 contro le 110 della Sicilia e le 105 del Lazio.

La verità è che quello di Alfano è solo depistaggio. Considerata la sua manifesta incapacità non di risolvere, ma quantomeno di affrontare il problema immigrazione, il ministro preferisce speculare sull'antica rivalità Nord-Sud.

Dimenticando di rappresentare la Repubblica italiana e non quella del Mezzogiorno. Dimenticando, soprattutto, le esigenze dei cittadini. Trascurando il loro bisogno di sicurezza. Ignorando le loro paure. Caro Alfano, qui l'unico che odia è proprio lei. Odia gli italiani.

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