Dopo le dimissioni del direttore Tugan Sokhiev, il teatro Bolshoi di Mosca vede un'altra defezione. Jacopo Tissi, che lo scorso dicembre era stato nominato primo ballerino, ha infatti annunciato via Instagram al corpo di ballo più famoso al mondo di lasciare «almeno per il momento». E lo stesso ha fatto un altro danzatore del teatro moscovita, il brasiliano David Motta Soares. «Nessuna guerra può essere giustificata. Mai. E io sarò sempre contro ogni tipo di violenza», ha scritto Tissi. Nato 27 anni fa a Landriano in provincia di Pavia, si è diplomato all'Accademia della Scala nel 2014, ed è subito entrato nel corpo di ballo della Staatsoper di Vienna all'epoca guidato da Manuel Legris, che ora occupa lo stesso ruolo proprio a Milano. Nella stagione 2015-16 è passato al corpo di ballo della Scala all'epoca diretto da Makhar Vaziev, che diventato guida del balletto del Bolshoi lo ha chiamato a Mosca nel 2017. È dallo scorso dicembre appunto primo ballerino, nomina che ha fatto il giro del mondo. Alla Scala è trionfalmente tornato l'ultima volta lo scorso 28 gennaio insieme all'étoile del Bolshoi Svetlana Zakharova, artista emerita della Russia. «È difficile trovare le parole in questi giorni, tutti i momenti che ho vissuto fino ad ora e i tanti pensieri che mi girano per la testa - ha scritto Jacopo - Sono scioccato da questa situazione che ci ha colpito da un giorno all'altro e, onestamente, per il momento, mi ritrovo impossibilitato a continuare la mia carriera a Mosca».
Un pensiero a chi in Russia è diventato parte della sua famiglia, ma nessuna esitazione: «Come essere umano provo empatia verso tutte le persone e le loro famiglie che stanno soffrendo - spiega il tersicoreo -. Nessuna guerra può essere giustificata. Mai».
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