Assenteisti a Roma: sale a 90 il numero di casi sospetti

RomaIl sorvegliato speciale, adesso, è il derby tra Roma e Lazio di domenica prossima. La paura che i vigili della capitale facciano un altro scherzo come quello della notte di Capodanno, quando si sono assentati in massa dal servizio, non fa dormire sonni tranquilli al prefetto Giuseppe Pecoraro e nemmeno al sindaco Ignazio Marino, al quale proprio non gioverebbe un'altra figuraccia.

Se il giorno della partita gli agenti della municipale dovessero rifiutare gli straordinari, modalità con cui vengono normalmente pagati quando sono in servizio allo stadio, o dovessero inventarsi un'assemblea o uno sciopero, la prefettura potrebbe decidere di far dirigere il traffico intorno all'Olimpico a polizia e carabinieri, come del resto è già successo a Milano lo scorso 23 novembre.

Si parlerà anche di questo domani durante il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal prefetto Pecoraro per predisporre i servizi intorno allo stadio. Il vice-sindaco di Roma Luigi Nieri, in attesa che Marino torni dalla sua breve vacanza negli Usa, incrocia le dita: «Spero che domenica prevarrà il senso di responsabilità», dice.

Salgono a novanta, intanto, i casi sospetti dei vigili assenteisti, quelli tra i 767 che la notte di San Silvestro non si sono presentati al lavoro all'ultimo momento, dandosi malati, per i quali le anomalie riscontrate sono sembrate più evidenti. Su questi il comando della polizia municipale sta svolgendo un'analisi più dettagliata. Le prime trenta lettere indirizzate alla commissione di disciplina di Roma Capitale sono già partite. La commissione dovrà ora continuare gli accertamenti e decidere eventuali sanzioni, che vanno dalla sospensione fino al licenziamento. Sotto la lente di ingrandimento della task force dei vigili rimangono anche gli altri casi, quelli considerati di minor rilievo.

Complessivamente gli assenti sono stati 767, perché ai 571 in malattia si sono aggiunte 81 assenze per la legge 104, 63 perché proprio quel giorno hanno sentito l'esigenza di donare il sangue e 52 per altri motivi, come per esempio congedi parentali. «Tutte le cose saranno vagliate tenendo conto delle leggi e del fatto che le persone possono commettere un errore», ha detto il vice-sindaco Nieri.

Certo non passa inosservato il confronto con quanto avvenuto negli anni scorsi: nel 2012 gli assenti per malattia nella giornata del 31 dicembre, su tutti i turni di lavoro, sono stati 132, nel 2013 sono stati 135. Lo scorso fine anno, invece, il numero è lievitato il maniera esponenziale: 571 vigili ko solo nei turni legati al concerto e alle feste di Capodanno.

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