"Avanzata lenta, perdite alte". Ma Kiev insiste sull'offensiva

Un soldato al Washington Post: "Morta metà della mia unità, blindati distrutti". Missili russi su Odessa

"Avanzata lenta, perdite alte". Ma Kiev insiste sull'offensiva
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«Per essere in prima linea servono professionalità e prontezza, in qualsiasi condizione. Chi non si sente all'altezza si faccia da parte». Il colonnello Viktor Sikoza, comandante della 37esima Brigata ucraina, risponde così a «Lumberjack», un soldato in incognito delle sue truppe che ha rivelato al Washington Post come la controffensiva si stia dimostrando difficile, con un alto tributo di vite. Secondo il militare, la brigata avrebbe subìto pesanti perdite. «La mia unità era composta da una cinquantina di soldati e 30 non sono tornati. I nostri blindati sono stati distrutti, viviamo in un clima di impotenza». Il colonnello Sikoza nega un'ecatombe di uomini e spiega che «l'avanzata è lenta a causa dei campi minati, ce lo aspettavamo». Mosca tuttavia sostiene che i soldati ucraini morti o feriti nei primi dieci giorni di controffensiva siano almeno 7mila lungo la linea di contatto del fronte. Al netto della narrazione, il resoconto offre un affresco dei brutali combattimenti in atto. Le pesanti perdite della 37esima Brigata raffigurano il costo terribile che l'Ucraina è disposta a pagare per spodestare gli invasori e recuperare il territorio perduto.

La disparità sul campo a volte è di 1 soldato ucraino contro i 10 degli invasori ma, nonostante la netta differenza, le armate di Kiev stanno ottenendo un successo parziale e negli ultimi tre giorni sono avanzate in alcune direzioni fino a 7 km, liberando circa 3 kmq di territorio. C'è ottimismo anche nelle parole del segretario generale della Nato Stoltenberg: «Non sappiamo se sarà una svolta, ma gli ucraini stanno avanzando e liberando molti territori. Le conquiste saranno importanti al tavolo negoziale, convincendo Putin ad arrivare a una pace giusta».

Sulla controffensiva è intervenuto anche l'ex presidente Medvedev, appoggiando la «zona sanitaria» in Ucraina per difendere la Federazione dagli attacchi di Kiev. Un'area cuscinetto che «dovrebbe correre lungo i confini di Leopoli, coprendo quasi l'intero territorio nazionale». Il Cremlino tenta anche di rafforzare l'esercito dando il via libera a una legge che consentirà l'arruolamento di criminali, sospetti o condannati, per combattere in Ucraina. Dal 5 agosto torneranno in azione anche i miliziani della Wagner.

Se nelle zone a est, gli uomini del triunvirato Tarnavsky-Komarenko-Syrsky avanzano, sugli altri fronti la situazione continua a essere tesa. La Russia ha lanciato quattro missili da crociera Kalibr contro Odessa: due sono stati abbattuti, ma gli altri hanno colpito il magazzino di una catena di negozi provocando 7 vittime. Gli invasori hanno anche lanciato dieci droni Shahed dalla costa orientale del Mar d'Azov in direzione sud-est, nove sono stati abbattuti. Le forze russe hanno bombardato il distretto di Novgorod-Siversky, nel Chernihiv, uccidendo una donna. Gli ucraini hanno distrutto a Svatove (Luhansk) una piattaforma di lancio per droni. I sabotatori pro-Kiev hanno danneggiato una centrale elettrica del Rostov e bombardato il villaggio di Glushkovo (Kursk). E Kiev deve guardarsi alle spalle dopo che la Bielorussia ha iniziato a ricevere armi nucleari tattiche dal Cremlino.

«Tre volte più potenti delle atomiche sganciate su Hiroshima», rivela Lukashenko. «Ogni uso di arma nucleare cambierebbe in modo fondamentale il conflitto e avrebbe gravi conseguenze per la Russia», replica Stoltenberg. È salito a 12 il numero delle vittime dell'attacco di martedì a Kryvyi Rih.

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