Di Battista attacca la Lega ma poi salva il governo: "No al voto"

L'ex deputato del Movimento 5 Stelle attacca ancora il Carroccio, però non vuole la rottura: "A questo governo non ci sono alternative"

Di Battista attacca la Lega ma poi salva il governo: "No al voto"

Alessandro Di Battista continua a tirare frecciatine e a menare colpi contro la Lega, però alla fine dice che a questo governo non ci sono alternative. Insomma, lancia il sasso e poi nasconde la mano, perché nonostante stia facendo di tutto per provocare la crisi di governo, non vuole essere lui a ufficializzarla, dandone l'annuncio.

"Nonostante i tradimenti, su Tav e altro, e il non rispetto del contratto a questo governo con la Lega non ci sono alternative e dunque deve andare avanti. Il voto anticipato costerebbe agli italiani un prezzo troppo alto", il Dibba pensiero. Dunque, l'affondo contro Matteo Salvini: "Non capisco perché mi debba attaccare sul personale, mi dà pure troppa importanza. Io sollevo questioni politiche da pubblico cittadino, non pagato da denaro pubblico come fa lui. Per cui mi risponda su questioni politiche, mrisponda quando lo attacco sulla sua viltà rispetto ai Benetton, alla nazionalizzazione dell’autostrada, ai suoi tradimenti rispetto al Tav. Mi sento tradito quando fa il lacchè con gli americani. Questo a me indigna e sono questioni politiche e non personali".

L'ex deputato del Movimento 5 Stelle ha parlato ai giornalisti a Marina di Pietrasanta dove era impegnato alla presentazione del suo ultimo libro "Politicamente Scorretto". Una chiacchiera, quella con i cronisti, nella quale parla così del premier Giuseppe Conte: "Diciamo che si è parlamentarizzato".

"Io nella mia vita ho sempre votato a sinistra, ma il Partito democratico non è più una forza politica ella

sinistra e ha tradito tutti i suoi ideali", il giudizio dell’esponente pentastellato sui dem e sulla possibilità – che rispedisce al mittente – di un eventuale futuro asse tra M5s e Pd.

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