Di Battista: "Non so se il governo dura. Salvini vuole mandare tutto all'aria"

A margine del Rosseau City Lab a Catania, Alessandro Di Battista passa all'attacco e agita ancora le acque nel governo gialloverde

Di Battista: "Non so se il governo dura. Salvini vuole mandare tutto all'aria"

Diciamo che Alessandro Di Battista e Matteo Salvini non se le mandano di certo a dire. Se uno provoca, l'altro risponde. Così, mentre il vicepremier leghista minaccia di querelare quanti insinuino che "usa gli aerei di stato" per motivi personali, Dibba si diverte a sparare a zero. Come se servisse ancora un po' di vento per alimentare il fuoco nel governo. "Il governo dura? Non lo so: perché vedo Salvini che provoca ogni giorno, tutti i giorni - dice Alessandro Di Battista a margine del Rosseau City Lab a Catania -. E sono convinto che nella logica di Salvini ci sia l'idea di mandare tutto all'aria per mero tornaconto personale. È questo per me sarebbe molto grave perché conta molto di più l'interesse del Paese che quello privato di una forza politica".

E non sapendo più che pesci pigliare, il caro Dibba tira in ballo un po' tutti. Offendendo pure. "Ascolto Salvini - ha aggiunto Di Battista - e ogni giorno si 'berlusconizza' di più: farà trapianti, inizierà a mettere i tacchi. Sarà più Berlusconi di prima. A Salvini mandai un messaggio prima della formazione del governo e gli dissi 'molla Berlusconi' che possiamo fare un sacco di cose. Per cui il mio non è un attacco personale a Salvini. Vorrei che attaccasse i poteri forti e decidesse di stare dalla parte degli italiani. Il suo 'prima gli italiani' ora è 'prima Radio Radicale' pagata con i soldi degli italiani. E a me questo non sta bene...".

Dibba, poi, sfiora leggermente anche il tema "caldo" delle ultime ore. Quella "incazzatura" che ha fatto sbroccare nel pomeriggio Luigi Di Maio: "Io mi sono incazzato in questi giorni quando ho sentito questa frase 'burocrati chiusi nei ministeri'. In campagna elettorale ho fatto 10mila chilometri in un mese, perché fino al mese prima abbiamo lavorato nei ministeri a tambur battente". "Incazzatura" nate da considerazioni di Dibba pubblicate nel suo ultimo libro.

"Non rispondo alle polemiche montate ad arte tra me e Luigi, domani lo chiamo ed è tutto a posto.

Non mi interessa assolutamente questa polemica, quindi non mi ci infilo...", dice Alessandro Di Battista. Quindi - a suo dire - qualcuno avrebbe montanto una polemica. Peccato che quelle frasi - nel libro - le abbia scritte proprio lui.

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