Don Biancalani e la fissa su Salvini: "Bastonerebbe chi fugge..."

Il parroco di Vicofaro (Pistoia) si dice preoccupato per la possibile assegnazione del ministero delle Infrastrutture al leader della Lega

Don Biancalani e la fissa su Salvini: "Bastonerebbe chi fugge..."

La vittoria del centrodestra alle elezioni politiche ha agitato i sonni di numerosi personaggi, e fra questi non poteva mancare don Massimo Biancalani, il parroco toscano di Vicofaro (Pistoia) che dal 2016 gestisce il noto centro di accoglienza che tanto ha fatto discutere.

In questi giorni, in cui c'è un gran parlare di quali potrebbero essere i ministri del nuovo esecutivo, ecco riaffacciarsi nella mente del religioso lo "spettro" di Matteo Salvini riconfermato ministro. Al timore di vederlo tornare al Viminale come capo del dicastero degli Interni, si aggiunge anche quello di una sua possibile nomina a ministro delle Infrastrutture. Il motivo? Nell'immaginario di Biancalani, anche al Mit Salvini potrebbe intervenire sul tema immigrazione.

"Mai Salvini al ministero delle Infrastrutture. Una nomina al Mit gli darebbe sempre modo di portare avanti politiche contro gli immigrati, fomentando decisioni punitive nei confronti di chi sta peggio" dichiara don Massimo Biancalani, come riportato da AdnKronos. "Il 'volto' della Meloni ora appare ripulito e in termini accettabili per l'Europa, ma speriamo che il ministero delle Infrastrutture non vada nelle mani di Salvini".

Biancalani, insomma, è preoccupato. Anche a capo del dicastero delle Infrastrutture, il leader della Lega potrebbe agire sui confini italiani. "La delega alla Guardia Costiera e alle Capitanerie di porto gli consentirebbe di continuare a bastonare chi fugge da guerre e da altre situazioni terribili" arriva a dire Biancalani, usando termini forse un po' troppo forti.

Nel concludere il proprio intervento il parroco di Vicofaro, fra l'altro recentemente condannato dal Tribunale di Pistoia a un'ammenda pecuniaria di 1.200 euro per le condizioni di scarso igiene della sua struttura, si augura che "questo personaggio non venga accontentato".

"È continuamente a caccia di consensi.

Meloni vigili perché i migranti non possono essere il capro espiatorio" aggiunge. "Bisogna attrezzarsi per integrare chi fugge da situazioni orribili. Su questi temi non possiamo avere politiche a livello di Ungheria e Polonia. Confido molto in Mattarella".

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