Bimba di 8 mesi salvata grazie al fegato di un neonato di 5 mesi

Un miracolo da un lato, una tragedia dall'altro. Due famiglie: una che piange, una che gioisce per la vita ritrovata. Destini che si sono incrociati nella storia di un trapianto di fegato. Una bimba di otto mesi è stata salvata con la donazione di un bimbo di cinque mesi.

L'intervento è stato eseguito all'ospedale Molinette di Torino. La piccina era nata con una malformazione gravissima, l'atresia delle vie biliari, e la prima operazione, svolta quando aveva due mesi all'ospedale Regina Margherita, non era stata risolutiva, «come accade in circa un terzo dei casi di questo genere. Il flusso della bile dal fegato verso l'intestino - spiegano i clinici - non ha ripreso e il fegato della bambina è andato inesorabilmente incontro all'evoluzione in cirrosi epatica. Rapida la comparsa di scompenso epatico e uno stato di ittero severo». La piccina è stata quindi inserita nella lista di attesa pediatrica per un trapianto epatico, ma la ricerca di un donatore compatibile non ha dato esito per sei settimane.

A quel punto il suo papà si è detto disponibile a sottoporsi a un prelievo di una parte del proprio fegato: le valutazioni hanno dato esito favorevole e l'intervento è stato programmato per la metà di gennaio. Poi il colpo di scena: a meno di 72 ore dall'entrata in sala operatoria, il Centro nazionale trapianti ha segnalato al Centro piemontese (diretto da Federico Genzano) la presenza di un donatore compatibile. Renato Romagnoli, Direttore del dipartimento trapianti delle Molinette, ha accettato la proposta. Il prelievo del fegato del piccolissimo donatore è stato eseguito da Paolo Strignano. Il complesso intervento chirurgico sulla piccina (il numero 4.200 nella storia del Centro torinese) è stato svolto da Romagnoli e dalla sua équipe, coadiuvata da Angelo Panio e dai colleghi di Anestesia e Rianimazione 2. L'operazione è durata 11 ore «ed è tecnicamente riuscita» comunicano dalla Città della Salute.

Il fegato trapiantato ha ripreso immediatamente la sua funzione e la paziente è stata risvegliata ed estubata. La regressione dell'importante stato di ittero è stata rapidissima e la bimba è stata trasferita nel reparto di gastroenterologia dell'ospedale infantile Regina Margherita per un periodo di riabilitazione.