"A bordo di un'Audi...", "Sapere le cose a volte aiuta". Lo zio di Valdiserri gela la Lucarelli

Una battuta di Selvaggia Lucarelli sull'auto usata dalla Meloni ha scatenato la reazione dello zio del giovane Valdiserri, che ha richiamato la giornalista

"A bordo di un'Audi...", "Sapere le cose a volte aiuta". Lo zio di Valdiserri gela la Lucarelli

Le immagini di Giorgia Meloni che, subito dopo il picchetto d'onore al Quirinale, sale sull'Audi grigia della presidenza del Consiglio e lascia il Colle sono state viste da milioni di telespettatori. In tanti hanno notato una certa premura da parte del nuovo premier e solo in un secondo momento si è saputo a cosa fosse dovuta. Infatti, appena finito il giuramento del nuovo governo, il presidente del Consiglio e alcuni ministri sono andati a Testaccio, dove ieri si sono svolti i funerali di Francesco Valdiserri. Nessuno si aspettava che Giorgia Meloni, in un giorno così importante, riuscisse a parteciparvi ma, evidentemente, il nuovo premier non ha perso il senso di realtà che da sempre ha contraddistinto il suo percorso politico.

Francesco, 18 anni appena, è stato falciato dall'auto guidata da una giovane, risultata positiva all'alcol test e alla prova dei cannabinoidi, mentre camminava sul marciapiede insieme a un amico. I suoi genitori sono due giornalisti di punta del Corriere della sera e sua madre è una firma politica del quotidiano di via Solferino. Nemmeno davanti a questo, in tanti si sono fermati dal fare battute e dallo schernire Giorgia Meloni, che uscendo dal Quirinale è salita su una vettura tedesca e non italiana. Sullo slancio delle polemiche (inutili) sul ministero della Sovranità alimentare, qualcuno ha ritenuto opportuno slanciarsi in battute anche sull'istituzione di un ipotetico "ministero della sovranità automobilistica".

Tra questi c'è anche Selvaggia Lucarelli, che su Twitter ha scritto: "Giorgia Meloni abbandona il palazzo a bordo di un'Audi. Direi che urge il ministero della sovranità automobilistica". Una battuta trita e ritrita sul web, che dal profilo di Selvaggia Lucarelli è rapidamente diventata virale, raccogliendo migliaia di commenti e di like. Ma tra i tanti che hanno riso a questa battuta, lecita ma sulla quale ci si possono porre questioni di opportunità, a diventare una voce fuori dal coro c'è Andrea Di Caro, fratello della giornalista Paola, mamma di Francesco, nonché vicedirettore della Gazzetta dello Sport, che ha posto alla firma del quotidiano Domani proprio un quesito di questo tipo.

Senza polemica, infatti, Andrea Di Caro ha scritto: "È uscita di corsa per venire a salutare mio nipote Francesco Valdiserri, 18 anni: c'era il funerale e non è voluta mancare. Mia sorella Paola segue la Meloni per il Corsera... La battuta sulla macchina ci sta lo stesso. Ma a volte sapere le cose aiuta a decidere se è il caso". Davanti alla replica indiretta di Selvaggia Lucarelli, che in un tweet successivo ha scritto che la risposta di Andrea Di Caro è stata "un modo semplice per scatenarmi addosso un po' di odio aggratis", lo zio di Valdiserri non è rimasto in silenzio. "Cara Selvaggia, 'un bel tacer non fu mai scritto'.

Se pensi che nella giornata di oggi, con quello che è successo alla mia famiglia, il mio pensiero fosse quello di scatenare l'odio contro di te, significa che sei così piena di te da perdere di vista la realtà", ha concluso il vicedirettore, che dopo qualche altra risposta ha preferito uscire dalla discussione.

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