Maria Elena Boschi mette momentaneamente da parte le accuse di sessismo contro Matteo Salvini ("Ha grosse responsabilità su questo fronte") e si erge nell'ennesima, stanca e stoica difesa di Matteo Renzi, escludendo l'ipotesi di un nuovo partito ("È solo una fantasia") e denunciando le "fake news" e la "campagna d'odio ingiusta" che avrebbero posto fine alla stagione di riforme del Pd.
Intervistata dalla Nazione, l'ex ministro per le riforme costituzionali - ispiratrice del referendum del 4 dicembre 2016 bocciato dalla maggioranza degli italiani - ha rivendicato orgogliosa i presunti risultati centrati dal governo Renzi. "I Mille Giorni del governo Renzi hanno cambiato l'Italia molto più di quanto i commentatori abbiano riconosciuto. Ma non vivo rivolta al passato. Sono orgogliosa di ciò che con una squadra straordinaria siamo riusciti a fare, riportando il Paese a crescere. C'è stata tutta la stagione dei diritti, compreso il fatto che siamo stati il primo e ultimo governo con metà donne", ha detto Boschi.
"Contro di noi odio e fake news"
Oggi semplice deputata, la figlia di Pierluigi Boschi - ex vicepresidente di Banca Etruriache rischia il processo per bancarotta a seguito del crac dell'istituto di credito aretino - ha aggiunto: "Ma è soprattutto il dato economico a stupire: il Jobs Act ha creato più di un milione di posti di lavoro, il Pil è arrivato quasi al +2%, il superammortamento, gli 80 euro, la riduzione dell'Irap sono tutti fatti di grande importanza per l'economia del Paese. E oggi che l'economia si è bloccata, anche gli scettici di allora riconoscono che abbiamo fatto un buon lavoro. Con il tempo la verità si impone". Come mai allora si è interrotta la luna di miele con gli elettori? Secondo Boschi la colpa è di "una campagna d'odio ingiusta. Che ha fatto male a molti di noi, alle nostre famiglie. Ma tutto sommato spiegabile: Renzi è andato avanti come un treno nel cambiare l'Italia, sul serio. E i risultati gli stavano dando ragione".
Insomma, se Matteo ha perso Palazzo Chigi e Nazareno è per via delle "fake news sui suoi collaboratori più stretti. Ma chi ha vinto con le fake news sarà sconfitto dalla realtà. E proprio sulle fake news ci siamo visti a Milano per lanciare una strategia di attacco molto più aggressiva".
Strategia che prevede la costruzione di un partito alternativo al Pd? Lei lo esclude: "Oggi Renzi è impegnato in una sfida educativa e culturale, non nella costruzione di un nuovo partito. Per ora un nuovo partito è solo una fantasia". Meglio sfibrare quello vecchio, come ha fatto Renzi con l'ultima polemica sulle politiche di Minniti sui migranti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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