La Boschi contro l'odio sui social: "Non ci porterà lontano"

La sottosegretaria alla presidenza del Consiglio presenta i dati raccolti dall'Osservatorio sulla violenza del Dipartimento Pari opportunità: "Settemila casi al giorno"

La Boschi contro l'odio sui social: "Non ci porterà lontano"

Anche Maria Elena Boschi scende in campo per contrastare l'incitamento all'odio attraverso i social network. Intervenendo oggi al Convegno nazionale forense a Roma su "Sicurezza e linguaggio dell'odio" la sottosegretaria alla Presidente del Consiglio ha esposto i dati sull'hate speech raccolti dall'osservatorio attivato dal Dipartimento per le pari opportunità.

"L'età dell'odio libero non potrà portarci lontano - ha sottolineato la Boschi, che ha specificato - Sono cambiate le modalità di espressioni dell'odio nei confronti di chi è diverso, c'è una involuzione culturale. Non c'è più ritegno e si è passati dall'età dell'amore libero a quella dell'odio libero, con la liberalizzazione delle parole di odio, come se fosse libertà e non imbarbarimento".

Ogni giorno l'osservatorio di Palazzo Chigi registra settemila discorsi di hate speech, ha spiegato la Boschi, specificando che "cambiano i soggetti vittime".

L'ex ministro per le Riforme, parlando alla presenza del presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, ha posto fra l'altro l'accento sull' "indebolimento delle istituzioni" provocato dai toni adoperati in campagna elettorale, rivendicando la recente approvazione della legge contro il cyberbullismo senza tralasciare un argomento di grande

attualità come le fake news: "Il sostegno di papa Francesco per Trump era un fake, ma è stata la notizia più diffusa durante la campagna per le presidenziali americane", ha ricordato il sottosegretario.

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