Botta e risposta tra Bankitalia e Fazzolari

Il governatore Ignazio Visco rivendica l'indipendenza di Bankitalia, soprattutto dalle banche che vigila ma che sono anche nel capitale

Botta e risposta tra Bankitalia e Fazzolari

Il governatore Ignazio Visco rivendica l'indipendenza di Bankitalia, soprattutto dalle banche che vigila ma che sono anche nel capitale. La presa di posizione di Visco segue i malumori sorti nei giorni scorsi nella maggioranza per i rilievi sulla manovra avanzati da Via Nazionale, soprattutto per le decisioni sul tetto al contante e il Pos. E a stretto giro replica il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari che nei giorni scorsi aveva sottolineato come l'istituto fosse «finanziato dai privati» e quindi di farne gli interessi. «Bankitalia è partecipata da banche private, è una istituzione che ha una visione, legittimamente, e questa visione fa sì che reputi più opportuno che non ci sia più di fatto l'utilizzo di denaro contante. Questa però non è la visione della Bce», diceva Fazzolari, pur riconoscendo l'autonomia di Palazzo Koch. «Non dipendiamo dalle banche, Bankitalia è autonoma nel giudizio ma è anche indipendente per legge, perché è riconosciuta costituzionalmente dal Trattato istitutivo della Bce e del sistema europeo di banche centrali di cui noi siamo parte», ha rimarcato ieri Visco: «Quando si dice che la Bce pensa una cosa e Bankitalia ne pensa un'altra è sbagliato», ha proseguito il governatore. Insomma non c'è nessun «potere forte, «non c'è nessuno che mi dice cosa fare né io ho il potere di far fare alcunché». Ribatte a sua volta Fazzolari: «Bankitalia è autonoma. - dice - Nessuno ha mai detto il contrario.

Curioso come si riesca a montare un caso sul nulla». E poi sull'uso del contante rilancia: «La Bce ha più volte affermato che non può essere abolito, soprattutto per tutelare determinate tipologie di cittadini. Bene che sia anche la linea di Bankitalia».

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