Cameron offre gli 007 ​per fermare gli sbarchi

Bilaterale a Expo con Renzi. Il primo ministro inglese: "Mando gente e risorse in Sicilia"

Cameron offre gli 007 ​per fermare gli sbarchi

"L'Italia non è sola ad affrontare l’emergenza profughi". La Gran Bretagna collaborerà a risolvere il problema lavorando insieme alla nostra intelligence. Durante il bilaterale a Expo 2015, David Cameron ha provato a rassicurare il presidente del Consiglio Matteo Renzi che, in queste settimane, si è trovato a dover affrontare un'emergenza immigrazione senza precedenti. Per affrontare il problema degli sbarchi, ha spiegato il premier britannico, serve "un approccio globale per lavorare coi vostri servizi di intelligence" italiani in Sicilia. "Noi - ha continuato - metteremo gente e risorse per provare a interrompere i collegamenti tra la gente che cerca di partire nel Mediterraneo e gli scafisti".

La crisi dell'immigrazione ha tenuto banco nell’incontro bilaterale tra Cameron e Renzi. "Ci rendiamo conto, assolutamente, che è qualcosa sulla quale bisogna lavorare a livello europeo", ha detto il premier britannico al termine del bilaterale, parlando della "crisi dell’immigrazione". "Bisogna trovare un accordo in Europa - ha sottolineato - e aspetto di continuare a lavorare con voi su questo tema". "La Gran Bretagna - ha detto Cameron - gioca il suo ruolo non solo con le navi nel Mediterraneo ma anche con un grosso programma di aiuti in Nordafrica, che noi stiamo aumentando per provare a stabilizzare quel Paese. D’accordo con voi che c’è bisogno di un approccio globale, che serve un nuovo governo in Libia che dia la caccia alle gang criminali".

Durante l'incontro Renzi ha, tuttavia, riconosciuto che a Bruxelles vengono portati avanti "diversi approcci". "Ma - ha subito spiegato - penso che abbiamo gli stessi valori e che questo non è un problema solo italiano, ma europeo".

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