"Candidarmi? Deciderò". Il Cav traccia la road map: "Flat tax nei primi 100 giorni di governo"

Berlusconi grande protagonista della campagna elettorale: “Il prossimo governo avrà una politica atlantista, di questo Forza Italia sarà garante”

"Candidarmi? Deciderò". Il Cav traccia la road map: "Flat tax nei primi 100 giorni di governo"

Un’altra campagna elettorale in prima linea per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia ha grandi ambizioni per gli azzurri e per il centrodestra, come testimoniato in queste settimane tra interviste e interventi in televisione. Ospite di Radio24, il Cavaliere ha ribadito la stretta appartenenza del suo partito al Partito popolare europeo, ora presente anche nel simbolo:“Il Ppe in tutta Europa rappresenta il centro vero, alternativo alla sinistra, non cartello elettorale nato dal nulla ma il continuatore della tradizione liberale cristiana e atlantista”.

Nonostante i continui attacchi della sinistra e le mistificazioni degli avversari, il centrodestra sarà sempre dalla parte dell’Occidente e del mondo libero. Berlusconi è netto, tranchant, non lascia spazio a dubbi: “Il prossimo governo avrà una politica atlantista, di questo noi saremo garanti”. Non sono state invece sciolte le riserve sulla possibile candidatura del Cavaliere: “Sul mio futuro vedremo, oggi parliamo del futuro del Paese”. E il leader ha azzurro ha ammesso che le richieste non mancano: “Nel mio partito mi hanno assalito, mi hanno detto, è importante che mi candidi, ora ci penso e poi decidiamo”.

Uno dei punti principali del programma di Forza Italia e del centrodestra è la flat tax. Per fare ripartire economia e occupazione, Berlusconi punta sulla tassa piatta al 23 per cento per famiglie e imprese. E sarà uno dei primi provvedimenti una volta al governo, la road map è tracciata:“La flat tax ha fatto aumentare anche del 30 per cento le entrate per lo Stato: non vogliamo creare ulteriore deficit. Con la crescita che produrremo avremo l'abbassamento delle tasse anche sotto il 20 per cento. La flat tax sarà nel programma dei cento giorni, è il punto più importante del programma”.

Il centrodestra è unito e compatto, mentre la sinistra sta attraversando un momento particolarmente delicato dopo la rottura tra Letta e Calenda, arrivata cinque giorni dopo la firma

dell’intesa. “Calenda ha scoperto oggi che il Pd è di sinistra: non è un tema molto importante, preferisco parlare di meno fisco e meno burocrazia. Il resto è teatrino della politica”, il commento di Berlusconi.

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