"Cannabis? Ogni droga porta dipendenza". Bassetti stronca Crisanti

Il primario di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova smonta la tesi del collega: "Mi sembra un'uscita elettorale alquanto infelice soprattutto se fatta da un medico"

"Cannabis? Ogni droga porta dipendenza". Bassetti stronca Crisanti

La legalizzazione delle droghe leggere è uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale del Partito Democratico. Una battaglia che i dem portano avanti ormai da anni, rilanciata anche da Andrea Crisanti. Il microbiologo, candidato come capolista dai dem, ha aperto alla cannabis: “Ha una funzione ricreativa e la legalizzazione ha anche la funzione di bloccare il commercio illegale, quindi di sottrarre soldi al crimine organizzato. Poi, personalmente, penso che il fumo faccia molti più danni di una droga leggera occasionale, lo dico sinceramente”. Parole che hanno acceso il dibattito sul web, ora è arrivata anche la presa di posizione di Matteo Bassetti.

L’infettivologo del San Martino di Genova ha biasimato l’uscita del collega senza mezzi termini. Interpellato dall’Adnkronos Salute, Bassetti ha sottolineato di essere sempre stato contro ogni tipo di droga a scopo ricreativo, sociale e ludico:“Avendo visto i danni diretti della droga pesante, e quelli indiretti (trasmissione attraverso le siringhe di epatite B, C e Hiv) un medico dovrebbe sempre essere contro tutte le droghe. Ogni droga ha effetto sul nostro sistema nervoso (e non solo) e porta a dipendenza”.

Smontate le tesi di Crisanti, dunque. Bassetti si è detto contro ogni tipo di legalizzazione, rimarcando che spesso le droghe leggere sono l’anticamera delle droghe pesanti: “Cosa facciamo, oggi approviamo la marijuana e domani la cocaina? Mi sembra un'uscita elettorale alquanto infelice soprattutto se fatta da un medico”.

Una stroncatura netta, categorica. Le parole di Bassetti, inoltre, seguono di qualche ora il commento di Matteo Salvini, anche lui fermamente contro la liberalizzazione della cannabis.

Queste le sue parole nel corso di un comizio a Palermo: “Oggi (ieri, ndr) sentivo il televirologo Crisanti, candidato con il Pd, dire che non c'è niente di male a coltivare marijuana in casa. A me chi vuole tenere droga in casa fa paura: è folle parlare di droghe che fanno meno male rispetto ad altre”.

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