Cassiere massacrato con ventinove sassate: arrestati due ragazzini

Gli aggressori sono studenti di 14 e 15 anni. Il bottino della rapina non supera i 300 euro

Ventinove sassate al volto per mettere ko un cassiere e portargli via l'incasso. Protagonisti della barbara aggressione avvenuta in zona Anagnina, alla periferia di Roma, sono due ragazzini di quattordici e quindici anni.

Studenti qualsiasi, di quelli che nemmeno li noti quando li vedi passare per strada. Invece in un attimo, spalleggiandosi l'un l'altro, si sono trasformati in due belve per arraffare poche banconote. Si potrebbe pensare a una bravata, ma la violenza usata per annientare quel negoziante che non avevano mai visto prima e la giovane età dei due, rende la vicenda particolarmente grave.

Il fattaccio è avvenuto il 10 gennaio scorso in un minimarket, ma i ragazzi sono stati individuati qualche giorno e sono stati sottoposti a fermo, perché riconosciuti responsabili del pestaggio e della rapina.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Ciampino, che hanno condotto le indagini lampo, quel martedì sera i due sono entrati dentro al negozio dopo essersi accertati che non ci fosse nessuno dentro e nemmeno per strada. Forse hanno atteso fuori per un po' che gli altri clienti uscissero poi, quando si sono sentiti tranquilli, sono entrati in azione. Si sono avvicinati al frigo, che si trova all'ingresso del minimarket e uno ha preso una bottiglietta d'acqua. Quindi si sono recati verso il cassiere e hanno finto di voler pagare: uno dei due ha poggiato un euro sul bancone. Quando l'uomo ha abbassato il capo e ha aperto la cassa, per metterlo dentro con le altre monete, i due ragazzini hanno dato il via alla mattanza.

Indossavano entrambi un giubbotto e sotto una felpa con il cappello tirato su bene sulla testa, quasi a coprire la faccia, allo scopo di rendersi irriconoscibili. Come due furie hanno colpito l'uomo con 29 sassate al viso, alla testa e anche al corpo. Una serie incessante di sassate. Uno ha continuato poi a infierire, mentre l'altro si è impossessato dell'incasso, trecento euro circa.

Poi si sono dileguati. Il ferito ha cercato di inseguirli, ma si è fermato sull'uscio ed è tornato indietro per dare l'allarme al 112, prima di cadere a terra completamente coperto di sangue.

I carabinieri si sono precipitati sul posto immediatamente, insieme ai sanitari del servizio di emergenza 118 che hanno prestato i primi soccorsi al malcapitato. Poi il poveretto è stato portato via in ambulanza e successivamente è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

Le indagini sono scattate subito, mentre in strada gli abitanti della zona commentavano quanto accaduto, perché in molti conoscono quel cassiere, sempre gentile, disponbile e sorridente. I militari hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e sono riusciti subito a individuare i due studenti, scoprendo che erano arrivati e fuggiti a bordo di autobus. Così nelle ore seguenti l'Arma ha predisposto un servizio di appostamento in zona, che due giorni dopo ha portato al risultato sperato.

Gli investigatori, infatti, hanno notato i due ragazzi a bordo di un mezzo della stessa linea preso la sera della rapina e li hanno fermati.

Entrambi avevano ancora addosso gli stessi abiti oltre a 160 euro e alcune dosi di hashish, che sono stati sequestrati.

Ora gli indagati, su richiesta della Procura per i minori di Roma, sono in stato di fermo e sono stati trasferiti in una comunità.

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