Giuliano Pisapia getta la spugna. "Ci abbiamo provato, per molti mesi, con tanto impegno ed entusiasmo. Il nostro obiettivo, fin dalla nascita di Campo Progressista, è sempre stato quello di costruire un grande e diverso centrosinistra per il futuro del Paese in grado di battere destre e populismi. Oggi dobbiamo prendere atto che non siamo riusciti nel nostro intento", spiega in una nota l'ex sindaco di Milano.
Che poi aggiunge: "La decisione di calendarizzare lo ius soli al termine di tutti i lavori del Senato, rendendone la discussione e l'approvazione una remota probabilità, ha evidenziato l'impossibilità di proseguire nel confronto con il Pd. Ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini che hanno creduto e si sono impegnati in questo progetto e che ora si muoveranno secondo le proprie sensibilità, la cui diversità è sempre stata, a mio modo di vedere, una delle ricchezze e risorse più importanti di questa esperienza.
In Parlamento e nel Paese continuerà il nostro impegno per l'approvazione di norme di civiltà per il nostro Paese".Il movimento animato dall'ex-sindaco di Milano sarebbe così giunto al capolinea e, a quanto si spiega, la componente ex-Sel dovrebbe avviare un percorso di avvicinamento a Piero Grasso e alla lista Liberi e Uguali.
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