"Ciao da zio Giletti": gogna social per i saluti in tv alla figlia di Salvini

Nell'ultima puntata di Non è l'arena, Massimo Giletti ha mandato un saluto affettuoso alla figlia di Matteo Salvini che era in video-collegamento con la trasmissione. Su Twitter pioggia di critiche e insulti al presentatore

"Ciao da zio Giletti": gogna social per i saluti in tv alla figlia di Salvini

"Vergognati", "Sei un servo di Matteo Salvini", "Hai svenduto la tua dignità professionale". Sono solo alcuni degli insulti spuntati nelle ultime ore su Twitter e rivolti al presentatore Massimo Giletti. La sua colpa? Avere salutato in modo affettuoso Marta, la figlia del segretario della Lega che era in video-collegamento con Non è l'arena, su La7. Ma il popolo del web non l'ha presa bene e ha travolto il conduttore con una raffica di improperi più o meno volgari. Ma cosa sarebbe successo di così grave domenica sera?

Il video estrapolato dall'ultima puntata dell'unico talk-show non di sinistra dell'emittente di Cairo lo mostra in maniera lampante. Nel filmato si vede Matteo Salvini salutare cordialmente Giletti all'inizio del collegamento. "Buonasera Massimo, buonasera a chi c'è in studio e buonasera alla mia bimba - Marta, ndr - se mi guarda da casa prima di andare a nanna". Il leader leghista esordisce così, mandando un bacio a distanza alla sua piccola. Come avrebbe potuto fare qualsiasi altro genitore al posto suo. Divertito dalla scenetta, Giletti prende la parola e dice: "Anche l'altra volta, si ricorda? L'avevamo salutata in diretta. Un saluto gliel'aveva fatto e glielo fa anche questa sera". Replica di Salvini: "Era felice come una Pasqua, ha saltellato sul divano dalla nonna per tutto il tempo".

Al che il conduttore di Non è l'arena, per proseguire il siparietto, si lascia scappare una battuta tenera e divertente. "Come l'altra volta la saluta anche lo zio Giletti visto che la domenica siamo alla famiglia allargata", commenta con il sorriso il conduttore. E tutto finisce lì, con la trasmissione che torna a essere seria e prosegue con l'intervista al capo del Carroccio. In tutto il botta e risposta è durato 30 secondi, apprezzato dal pubblico in studio per la capacità dei due "contendenti" di iniziare in modo pacato la conversazione.

Niente da fare. A Giletti è bastato azzardarsi a salutare la figlia di Salvini per attirarsi le antipatie del web, soprattutto la sua frangia di sinistra, lesta a scaricargli addosso una tonnellata di fango. "#Giletti saluta in diretta la figlia di #Salvini: "Ciao da zio". Ok, ma ora sputa quel pelo!", scrive uno. "Se Montanelli fosse ancora vivo, gli chiederei cosa ne pensa di #Giletti, chissà se andrebbe oltre rispetto a ciò che disse #Baudo 'sotto i riccioli niente'!", replica un'utente. Mentre un altro, in preda al delirio, accusa Salvini di maschilismo.

"Il figlio maschio lo fa giocare con la moto d'acqua della Polizia. Alla figlia femmina fa mandare un saluto dallo 'zio Giletti". Se non lo capite manco così quant'è maschilista...'. Insomma, è sempre colpa di Salvini.

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