Il cognato di Fini fa i milioni con la casa di Montecarlo

L'immobile è in vendita, "Oggi" becca Tulliani mentre tratta. Eppure il leader di An giurava: l'appartamento non vale nulla

Il cognato di Fini fa i milioni con la casa di Montecarlo

La casa di Montecarlo passata da Alleanza Nazionale al cognato di Gianfranco Fini attraverso i paradisi fiscali caraibici è in vendita. Giancarlo Tulliani chiede 1.600.000 euro: così si legge sul sito internet fr.luxuryestate.com che pubblica undici foto degli interni, compresa la famosa cucina Scavolini. E come rivela il settimanale Oggi in edicola da stamattina, è lo stesso parente dell'ex presidente della Camera a condurre le trattative: un paio d'immagini pubblicate dalla rivista lo ritraggono seduto al tavolo di un bar monegasco a tirare sul prezzo con un tizio interessato all'acquisto.

L'annuncio di vendita dell'agenzia Mirage Estate porta la data del 13 gennaio scorso ma l'affare era nell'aria: il Giornale ne aveva scritto il 24 novembre indicando che la richiesta era proprio di un milione 600mila euro. Oltre cinque volte più dei 300mila incassati da An nel 2008, quando cedette l'appartamento a una società con sede a St Lucia, la Printemps Ltd, che la girò alla Timara Ltd per 330mila euro con un guadagno di 30mila euro, il 10 per cento, il prezzo dell'intermediazione. Sul campanello esterno non appare più il nome della nobildonna romana che lasciò il quartierino di Palais Milton al partito per «la buona battaglia»: ora la targhetta è uguale a quella accanto alla porta d'ingresso, Tulliani.

Le foto mostrano interni ristrutturati con gusto e senza badare a spese, come rivelò al giornale Luciano Garzelli, l'impresario edile di Monaco cui Tulliani affidò i lavori di rifacimento. Domina il bianco di mobili, infissi e pareti, un tavolo di cristallo, il bagno rivestito di marmo. L'annuncio parla di un «magnifico appartamento bilocale di 60 metri quadrati interamente rinnovato» con ingresso, angolo cottura («una superba cucina all'americana con elettrodomestici»), ampio salone, un terrazzino coperto, «una sontuosa sala da bagno in marmo», camera da letto «ampia e luminosa». Il prezzo è in linea con i valori di mercato: nel piano seminterrato è in vendita un bilocale alla stessa cifra.

È la prova definitiva che An svendette l'immobile avuto dalla contessa Annamaria Colleoni. Eppure Gianfranco Fini sostenne il contrario quando il Giornale portò alla luce lo scandalo nell'estate 2010. L'allora presidente della Camera registrò un videomessaggio in cui disse che «il valore stimato era di circa 230mila euro». In appena sette anni quel valore ha subito un'impennata pazzesca: tutto merito della ristrutturazione? Fini tentò di ironizzare: «Non è una reggia anche se sta in un principato». E fingendo meraviglia ammise che la Printemps Ltd gli fu presentata da Giancarlo Tulliani, fratello di Elisabetta, la sua compagna.

«Con il senno di poi mi si può rimproverare una certa ingenuità», disse la terza carica dello stato. Altro che ingenuità: fu un vero regalo alla Printemps e a chi stava dietro quella società offshore . Il cognato di Fini è un semplice affittuario, si disse. In realtà era il regista dell'operazione, come hanno documentato atti del governo di St Lucia e ha accertato la procura di Roma ipotizzando il reato di truffa. Tulliani seguì la ristrutturazione come fosse il proprietario e ora, stando a Oggi , si occupa anche della vendita.

Il cognatino ha una seconda casa a Montecarlo in Avenue des Citronniers 2 , Palais Mirabeau , a poche decine di metri dal casinò, dieci minuti a piedi

da Boulevard Princesse Charlotte e non lontano da Avenue Dunant dove si trova l'agenzia immobiliare Mirage. Abita in una zona prestigiosa, vicina al mare e con vista sulle strade dove si corre il Gran premio di Formula 1.

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