Collovati, Rai da cartellino rosso

Sospenderlo, fino al 9 marzo, come ha fatto la RAI, è il fascismo del politicamente corretto

Collovati, Rai da cartellino rosso

Diciamola tutta: che Fulvio Collovati pensi che le donne non possano parlare di calcio è un'idiozia. Anche perché io, per esempio, di calcio non ne so niente, mentre conosco moltissime donne che ne sanno più di me, e io non le frequento, perché mi sembrano uomini. Ci sono donne che guardano partite di calcio, e mi fanno orrore.

Quindi se Collovati pensa che le donne non possano parlare di calcio è di certo una posizione ai miei occhi sessista (non facendo io differenza tra il sessismo maschilista e quello femminista), e tuttavia sospenderlo, fino al 9 marzo, come ha fatto la RAI, è il fascismo del politicamente corretto. Perché mai non potrebbe pensarlo? E soprattutto perché dovremmo metterlo in punizione?

Voglio dire: non viviamo forse in un paese in cui ogni giorno non facciamo che ripetere che le opinioni vanno rispettate? Bene, quella di Collovati era una sua opinione. E non solo non la rispettiamo, ma lo sospendiamo. Cioè lo puniamo per quello che pensa. Come un bambino che ha fatto una marachella.

È singolare quanto il politicamente corretto dia forma a simili distorsioni. Se per esempio Collovati avesse detto che io non posso parlare di calcio in quanto non ne capisco niente sarebbe stato normale (e avrebbe avuto ragione), e nessuno avrebbe avuto niente da ridire. Tuttavia se perfino avesse detto che un uomo, in generale, non può parlare di calcio (perché magari Collovati è più competente, di certo più di me), io non mi sarei risentito, perché non mi identifico in un genere sessuale, sono una persona, sono io, non mi offendo se parlano di uomini, mica sono un uomo. O meglio, sono un uomo ma rappresento me stesso, non tutti gli uomini, però se nomini una donna non sia mai, se parli di donne ogni donna è qualsiasi donna.

Ma dirò di più: se chiunque, qualsiasi uomo, fosse accusato di non capirne di un tubo di qualcosa la cui pertinenza è generalmente attribuita al genere femminile, per esempio l'uncinetto, la biancheria intima, o la presidenza della Germania, nessuno

si sarebbe scandalizzato. Io sì. Ma non in quanto uomo, perché per Collovati, se io parlassi di calcio, varrei quanto una donna. Tuttavia lasciategli dire quello pensa. Altrimenti lui sarà sessista, ma voi siete fascisti.

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