Nel giorno in cui il Movimento 5 Stelle sottopone agli iscritti il contratto di governo stilato con la Lega, il Garante per la privacy bacchetta l'Associazione Rousseau.
Davide Casaleggio e i suoi tecnici, infatti, non si sono ancora adeguati alle richieste dell'autorità che già a gennaio aveva chiesto una maggior tutela per i dati e la trasparenza degli accessi al database della piattaforma alla base della "democraza diretta" del movimento.
L'ultima "tirata d'orecchi" - racconta Repubblica - è arrivata il 16 maggio scorso, quando il Garante ha ribadito che anche le misure adottate finora non sono soddisfacenti e che i tecnici della Casaleggio Associati hanno tempo fino al 30 giugno per mettere il sistema operativo a norma di legge.
Il problema fondamentale è che Rousseau è su un sito non sicuro, sia nel sistema di autenticazione digitale - anche se in questo caso la sicurezza è molto migliorata, alcune modifiche vengono lasciate alla volontà dei vecchi iscritti a cui viene solo consigliato di modificare la password - sia nella policy per l'individuazione delle falle.
Inoltre non c'è ancora un modo per tracciare chi accede al database che conserva i dati di tutti gli utenti, né quando questi accessi vengono fatti. Un problema così grosso per cui il Garante ha dato tempo a Casaleggio fino al 30 settembre per adeguarsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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