Dagli Usa ecco nuove armi: ci sono i carri anti-mine

Nel nuovo pacchetto anche i tank Abrams, fondamentali per l'avanzata della controffensiva

Dagli Usa ecco nuove armi: ci sono i carri anti-mine
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Gli Usa sono pronti ad inviare 200 milioni di dollari di nuovi aiuti militari all'Ucraina, mentre la controffensiva delle forze di Kiev continua ad andare a rilento. L'annuncio dell'amministrazione di Joe Biden, atteso in queste ore, è stato anticipato da funzionari alla Reuters, ed è la prima tranche dei 6,2 miliardi di dollari di aiuti precedentemente autorizzati dalla Presidential Drawdown Authority (fondi scoperti dopo che un errore contabile del Pentagono aveva sopravvalutato miliardi di aiuti). Nel pacchetto sono incluse attrezzature per lo sminamento, armi anticarro TOW e AT4, cannoni e munizioni, intercettori per la difesa aerea prodotti da Lockheed Martin per il sistema Patriot, razzi Guided Multiple Launch Rocket System (GMLRS) e missili anticarro Javelin, oltre ad altre attrezzature.

«Ci saranno più armi», ha confermato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak. E intanto, spiega la Cnn, gli Stati Uniti hanno approvato durante il fine settimana il primo lotto dei 31 carri armati Abrams M1-A1 destinati a Kiev, che dovrebbe arrivare nel Paese entro l'autunno (l'addestramento degli ucraini in Germania sugli Abrams è iniziato a maggio). «Sono pronti - ha confermato il capo delle acquisizioni dell'esercito, Doug Bush - Ora devono arrivare in Europa e poi in Ucraina insieme alle munizioni, ai pezzi di ricambio, alle strutture per le riparazioni. Quindi non si tratta solo dei carri armati, ma dell'intero pacchetto». Nel frattempo, alcuni alti funzionari americani e occidentali hanno rivelato alla Cnn che settimane dopo l'inizio dell'attesissima controffensiva, le valutazioni sulla capacità delle forze di Zelensky di riconquistare un territorio significativo sono sempre più disincantate. «Vedranno ancora nei prossimi giorni se c'è la possibilità di fare qualche progresso. Ma ritengono altamente improbabile che si tratti di progressi in grado di cambiare l'equilibrio del conflitto». La sfida principale per le forze ucraine è la continua difficoltà di sfondare le linee difensive russe nelle zone orientali e meridionali del paese, che sono disseminate da decine di migliaia di mine e vaste reti di trincee. Serhii Kuzmin, vice comandante del Gruppo operativo di Tavria per le comunicazioni strategiche, ha spiegato che ad esempio a Berdiansk, nella regione di Zaporizhzhia, «ci sono molti occupanti, e probabilmente il loro numero per metro quadrato è lo stesso del numero di mine». Proprio per questo le nuove attrezzature inviate dagli Usa potrebbero essere di grande importanza.

Il mese scorso, all'Aspen Security Forum, il presidente Zelensky ha indicato l'arrivo lento delle armi più avanzate dall'Occidente come motivo degli scarsi progressi.

Tuttavia, le munizioni a grappolo di fabbricazione americana appena consegnate, secondo il Wall Street Journal, hanno dato nuovo slancio alla campagna dopo settimane di stallo. I soldati di Kiev affermano di aver usato le bombe a grappolo per colpire la fanteria russa, gruppi di veicoli e altri obiettivi, aprendo la strada all'avanzata di terra.

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