Dall'obbligo 302mila prime dosi per gli over 50. Via libera agli indennizzi per i danni da vaccino

Restano ancora 7 milioni di renitenti alla siringa (quasi 2,5 sono under 12). La Lega "strappa" il fondo: stanziati 150 milioni (50 nel 2022 e 100 nel 2023)

Dall'obbligo  302mila prime dosi per gli over 50. Via libera agli indennizzi per i danni da vaccino

L'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni ha «redento» finora più di 300mila over 50, esattamente 302.878. In tanti infatti hanno ricevuto la prima dose del vaccino a partire dallo scorso 8 gennaio, quando è entrato in vigore il decreto. Nel monitoraggio del 7 gennaio i soggetti scoperti dal siero, nella fascia di età superiore ai 50 anni, erano 2.165.583, mentre il 14 gennaio sono scesi a 2.017.973. La media settimanale si attesta intorno alle 150 mila dosi, con un bilancio giornalieri che si fissa sulle 20 mila somministrazioni. Va detto che attualmente ci sono 2.692.589 ultracinquantenni che non hanno completato il primo ciclo vaccinale (compresi quindi coloro che hanno assunto soltanto la prima dose, dei quali 1.229.874 tra i 50 e i 59 anni, 743.586 tra i 60 e i 69, 458.104 tra i 70 e i 79 anni e 261.025 ultraottantenni. Quindi al netto di coloro che aspettano la seconda dose, si tratta di categorie che sembrano farsi beffe anche della prescrizione di legge.

La campagna vaccinale è comunque nel pieno della sua «seconda ondata», anche se appare lontano l'entusiasmo di sei mesi fa. Ieri è stato toccato il numero di 122.719.549 dosi somministrate dall'inizio della campagna vaccinale, con 48.714.433 italiani con almeno una dose in circolo (pari al 90,20 per cento della popolazione over 12), 47.017.190 persone che hanno completato il primo ciclo vaccinale (due dosi o dose unica). Quanto al booster, sono ormai 29.002.472 gli italiani che lo hanno ricevuto, pari al 73,35 della popolazione eleggibile per la terza dose. Va avanti bene anche la vaccinazione dei ragazzi tra i 5 e i 12 anni, con 960.523 soggetti che hanno ricevuto la prima dose (il 26,27 per cento della popolazione di questa fascia di età), 235.677 che hanno ricevuto la seconda (il 6,45 per cento) e 242.307 guariti (il 6,63 per cento).

Numeri che soddisfano il commissario Francesco Paolo Figliuolo: «La campagna vaccinale nazionale - sciorina i suoi numeri - nella settimana 14-20 gennaio ha fatto registrare oltre 4,2 milioni di somministrazioni (di cui più di 3,4 milioni di dosi booster), con una media di oltre 610 mila vaccini al giorno (di cui oltre 490 mila dosi booster)». Secondo la struttura commissariale, più di 1,7 milioni dosi hanno riguardato la fascia degli over 50, per la quale le prime dosi sono attestate a oltre 117 mila e le dosi booster più di 1,5 milioni. Le somministrazioni ai bambini di età compresa tra i 5 e 11 anni, sono state oltre 325 mila (di cui circa 215 mila prime dosi e 109 mila seconde). Secondo il report settimanale della struttura guidata da Figliuolo, 7.071.477 gli italiani al di sopra dei 5 anni ancora senza prima dose di vaccino. Il dato emerge dal report settimanale diffuso dalla struttura del commissario Francesco Figliuolo. Nella fascia pediatrica (5-11 anni) si trova la quota maggiore dei non vaccinati: sono 2.453.239.

E intanto via libera al fondo da 150 milioni (50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023) per gli indennizzi per gli eventuali danni legati ai vaccini anti-Covid. La misura, una delle novità emersa nel corso della cabina di regia su bollette e sostegni Covid, dovrebbe entrare nel decreto. Soddisfatta la Lega che nei giorni scorsi per voce del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti aveva sollecitato il provvedimento.

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