Dietrofront del governo: ai seggi senza mascherina

Dal Viminale arriva una nuova indicazione: l'uso mascherine per il voto del 12 giugno sarà "fortemente raccomandato", ma non obbligatorio

Dietrofront del governo: ai seggi senza mascherina

"Fortemente raccomandate". Queste le nuove indicazioni che arrivano dal Viminale sull'uso delle mascherine in vita del voto di domenica prossima che riguarderà 5 quesiti referendari sulla giustizia e il rinnovo di 978 consigli comunali.

Claudio Sgaraglia, capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell'Interno, ha diramato una circolare per informare i prefetti dell'avvenuta sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell'Interno, Luciana Lamorgese, dell'"addendum" al Protocollo sanitario e di sicurezza dell'11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2022. L'addendum, "in considerazione del mutato quadro epidemiologico rispetto alla data di adozione del protocollo stesso", prevede l'uso "fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l'accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto". Si prega, dunque, i prefetti di"attivare e sensibilizzare immediatamente i sindaci a osservare le anzidette indicazioni, invitandoli anche a dare massima informazione, con le modalità ritenute più idonee, agli elettori e ai componenti dei seggi sugli obblighi di comportamento da tenere durante tutte le operazioni di voto, al fine di garantire la massima sicurezza e di prevenire i rischi di contagio".

Fonti della Lega fanno trasparire una grande soddisfazione per la scelta dell'esecutivo guidato da Mario Draghi. Matteo Salvi, in serata, aveva twittato:" "Meglio tardi che mai". E, poi, aveva ricordato che il Carroccio aveva presentato ricorso al Tar del Lazio per evitare l'obbligo di mascherine,visto come l' "ennesima presa in giro anti-scientifica e anti-democratica".

Anche il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, su Twitter, plaude alla svolta: "Ringrazio il governo per aver accolto il mio appello e deciso di non rendere obbligatorie le mascherine per gli elettori il 12 giugno. Una scelta di buon senso". Ora, nonostante la sentenza del Tar del Lazio, il governo potrebbe essere tentato dall'idea di intervenire per modificare anche le norme relative all'uso delle mascherine durante gli esami di maturità.

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