"Coltivare la cannabis a casa": pressing delle sardine per legalizzare

Battaglia sulla proposta di legge C.2307 che decriminalizza la coltivazione domestica di cannabis. Duro monito del senatore leghista Simon Pillon

"Coltivare la cannabis a casa": pressing delle sardine per legalizzare

Dopo un lungo periodo di silenzio in questo inizio di 2021 si sta assistendo al ritorno delle sardine sulla scena politica. Dopo la criticata manifestazione di una ventina di esponenti del movimento, nato in occasione delle elezioni in Emilia-Romagna, sotto la sede nazionale del Pd avvenuta circa due settimane fa, gli attivisti ora fanno sentire la propria voce sul tema della droga. Le Sardine, infatti, hanno chiesto ufficialmente di decriminalizzare la coltivazione domestica di cannabis.

La proposta delle sardine

"Abbiamo lanciato un appello al presidente, Mario Perantoni, e ai membri della commissione Giustizia della Camera di Deputati per approvare la proposta di legge C.2307 (Magi e altri) che decriminalizza la coltivazione domestica di cannabis", hanno annunciato gli attivisti del movimento di opposizione al sovranismo sottolineando come "le conseguenze concrete sarebbero tantissime: consentire ai consumatori di non rivolgersi alla criminalità, liberare forze dell'ordine e tribunali da inutili procedimenti, separare il mercato della cannabis dalla altre sostanze stupefacenti e permettere anche a chi non riesce a ottenere la terapeutica di potersi curare".

Per le Sardine l’approvazione di tale legge è "l'unica occasione concreta che abbiamo in questa legislatura per fare un passo in avanti". Per sostenere la causa, gli attivisti hanno invitato a firmare "l'appello al Presidente e a tutti i membri della commissione giustizia della Camera dei Deputati”.

Nel documento si sottolinea che è passato oltre un anno dalla sentenza delle Sezioni unite della Corte di Cassazione che ha stabilito che la coltivazione domestica di cannabis per solo uso personale non costituisce reato. "Per tutelare pienamente i diritti dei consumatori, però, non basta una sentenza, infatti ancora oggi si rischiano processi che durano anni". Per supportare la propria posizione, le Sardine ricordano che il Procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho ha dichiarato "che la libertà per i consumatori di auto-coltivare cannabis, toglierebbe alla criminalità organizzata una fetta importante di mercato. Secondo le stime infatti, i consumatori di cannabis che ogni anno decidono di coltivare sono oltre 100.000".

Il movimento guidato da Mattia Santori ha evidenziato che sono "tantissimi" i motivi che spingono le persone ad auto-coltivare la cannabis: "Dal risparmio alla garanzia di consumare una cannabis di qualità. In questo lunghissimo anno però il Parlamento non ha saputo cogliere queste indicazioni".

Le critiche

La posizione delle Sardine sulla decriminalizzazione della coltivazione domestica di cannabis è stata duramente criticata dal senatore della Lega, Simone Pillon. "Personalmente credo che le Sardine e i loro amici dovrebbero farsi un giro in una comunità di recupero prima di parlare, facciano tutti i proclami che vogliono, ma la droga è morte", ha dichiarato il parlamentare e vicepresidente della Commissione Infanzia e adolescenza del Senato all'AdnKronos.

Secondo Pillon "qualcuno vorrebbe chiudere i nostri ragazzi nei cessi a fumare canne per non disturbare il manovratore". Il senatore leghista ha, invece, spiegato di preferire che i giovani "possano studiare, partecipare alla vita del nostro Paese, e divertirsi in modo sano senza assumere porcherie".

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