Le feste da DiCaprio? "Dopo il tramonto tutti diventano vampiri"

La rivelazione di una cantante messicana: "Quando il sole tramontava le cose diventano strane"

Le feste da DiCaprio? "Dopo il tramonto tutti diventano vampiri"
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Feste di vip in cui gli invitati «si trasformano in zombie e vampiri». Non è un film ma il racconto della cantante messicana Elán - la prima artista indipendente dell'America Latina ad aver venduto più di 1.7 milioni di copie - in merito ad alcuni party che sarebbero stati organizzati dall'attore Leonardo Di Caprio. «Sono stata a diverse feste a casa sua. Durante il giorno tutto bene, tutto normale, la gente sembrava normale. Quando il sole tramontava le cose diventano strane, tutti diventavano un po' zombie, vampiri», ha detto la 41enne di Tlaquepaque in un video diventato virale su TikTok, che «te ne vai, per lo meno questo è quello che facevo io», ha aggiunto Elàn. Dettagli inquietanti che fanno subito pensare ai «white party» di Sean Diddy Combs, detenuto in carcere a New York con l'accusa di violenza e abusi sessuali e traffico sessuale. A queste feste, definite «freak offs» partecipavano schiere di celebrities e tra queste figurerebbe anche il protagonista di Titanic. Insieme a Di Caprio hanno di certo frequentato le feste di Diddy (così lo chiamano gli amici) anche personaggi del calibro di Justin Bieber, Lebron James, Jennifer Lopez, Naomi Campbell, Will Smith, Snoop Dogg, Jay-Z e la moglie Beyoncé, Rihanna, Kanye West, Drake e Kim Kardashian.

Le rivelazioni che emergono sul mondo dello spettacolo statunitense restituiscono uno spaccato inquietante di abuso di droghe e di situazioni oltre il limite della legalità. Nulla di nuovo per lo show business ma è come se si fosse ulteriormente superata la soglia. E non è detto che sia finita qui. Rivelazione chiama rivelazione e non è escluso che altri personaggi escano allo scoperto per raccontare le proprie esperienze.

Elan ha anche spiegato: «Nell'industria della musica c'è sempre stata questa cosa di connessione, di feste, di riunioni. Lo so perché quando vivevo a Los Angeles, mi invitavano a queste riunioni dicendo: Vieni a conoscere questo produttore, vieni a conoscere questo tipo che lavora in questa casa discografica» ha raccontato Elán, che ha spiegato di essere sempre stata attenta al contesto sociale e pronta a battere in ritirata in caso di situazioni ambigue.

«Sono sempre stata il tipo di persona che quando arriva in un posto e sente una vibrazione negativa o pesante se ne va subito, all'istante, non vedo perché restare lì se le cose si possono mettere male. Ci vuole un po' di intuizione, non ho mai sentito di dover restare in quei posti per raggiungere i miei sogni, e questo manca a molte persone, purtroppo».

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