Il Celeste torna in campo. E la squadra azzurra si allarga. Dopo l'arruolamento di Letizia Moratti e dell'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, anche Roberto Formigoni (foto) annuncia la sua piena disponibilità per Forza Italia. È ancora presto per parlare di candidature. Soprattutto per quanto riguarda le elezioni europee in programma a inizio giugno 2024. Formigoni, però, fa sapere che c'è e che sono in tanti («anche leader di primo piano» conferma l'interessato all'AdnKronos) a sollecitare una sua partecipazione più che attiva nell'agone politico.
Il 21 febbraio 2019 la Cassazione ha condannato Formigoni in via definitiva a 5 anni e 10 mesi per corruzione per la vicenda Maugeri-San Raffaele, ma il suo fine pena potrebbe arrivare entro la fine di novembre. E potrebbe quindi tornare a giocare un ruolo strategico per il centrodestra.
Formigoni è stato per anni tra i principali protagonisti della scena politica. Presidente della Regione Lombardia in carica per quattro mandati, senatore del Popolo della Libertà. Storico esponente di Comunione e Liberazione, ha portato avanti molte battaglie espressione del movimento cattolico, come il no all'aborto, il no al divorzio, e la difesa della famiglia tradizionale. «Le elezioni europee sono il 6 giugno - dice all'AdnKronos -; capisco che già adesso se ne parli e comincino già ad uscire le prime candidature, ma al 6 giugno mancano ancora otto mesi». Un tempo che può essere lungo, ma anche piuttosto breve, a seconda dei punti di vista: «Per me è un tempo lontano e non sento alcuna fretta di decidere». Difficile strappargli altro: «Quello che posso dire è che la politica continua ad essere un mio grande interesse».
In Forza Italia resistono alcune perplessità sulla possibilità di utilizzarlo per le Europee visto che uno degli eurodeputati uscenti è Massimiliano Salini, referente politico di Comunione e Liberazione. E alcuni temono che potrebbero togliersi a vicenda preferenze. Restando sospesa la questione della sua candidatura (che a Forza Italia reputano comunque presentabile), il Celeste mette le mani avanti.
«Mi esprimerò soltanto dopo che avrò terminato la pena che mi è stata ingiustamente comminata - dice l'ex governatore . Mi sono sempre proclamato innocente. Sono stato condannato senza una colpa e senza una prova, come ho sempre detto. Ma prima di pronunciarmi voglio attendere la fine della mia pena».
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