Forza Italia guarda al Sud: voce al popolo

Gli azzurri a Napoli parlano alla classe media: "Impoveriti dalla sinistra"

Forza Italia guarda al Sud: voce al popolo

Napoli - Una campagna d'ascolto per ripartire e vincere. Gli «Stati generali del centrodestra in Campania», organizzati da Forza Italia ieri a Napoli, sono l'occasione ha spiegato la deputata e consigliera comunale azzurra, Mara Carfagna per arrivare in «autunno, assieme agli alleati di centrodestra, a stilare un testo programmatico che possa individuare le criticità e fornire soluzioni credibili e praticabili».

Distinti a Napoli rispetto al sindaco Luigi de Magistris e in Campania rispetto al governatore Vincenzo De Luca. Gli «Stati generali» toccheranno anche le altre province ha aggiunto l'ex ministra, ideatrice dell'evento «non perché i partiti di centrodestra non conoscano i problemi che vivono i territori», ma perché «abbiamo bisogno di ascoltare dalla loro voce le esperienze sul campo». Tesi condivisa dall'ex presidente della Regione Campania Stefano Caldoro che ha sottolineato: «Siamo una forza di governo, non bisogna chiudersi ma aprirsi alla società produttiva, sentire ed ascoltare le aree di disagio, le difficoltà del mondo del lavoro». Due le sessioni: quella mattutina dedicata all'analisi politica sul territorio, e quella pomeridiana con rappresentanti del mondo delle professioni e della società civile. «Nella nostra regione e a Napoli, dove la politica urlata del M5s ha perso credibilità e la sinistra di De Luca e de Magistris ha fallito ha sottolineato il capogruppo azzurro in consiglio regionale Armando Cesaro - abbiamo il dovere di metterci insieme intorno ad un tavolo e ricostruire un'offerta politica efficace e credibile». Ma per riuscirci, hanno sottolineato il deputato Paolo Russo e il senatore Domenico De Siano, occorre una nuova iniezione di fiducia. «Dobbiamo ritessere in maniera più integrata, attraverso le vivacità dei vari mondi delle comunità locali, coi territori, ha detto il primo; mentre per il secondo è fondamentale «lavorare ad un progetto politico aperto che dovrà vederci dialogare costantemente e in maniera costruttiva».

Per il consigliere regionale Severino Nappi la parola d'ordine è «parlare innanzitutto alla classe media, agli impiegati, ai lavoratori che in questi anni si sono impoveriti per le cattive politiche». «Lo facciamo parlando di contenuti e di proposte per sostenere ha aggiunto la crescita e lo sviluppo di questa terra per ridare senso e speranza alle nostre comunità». Sull'organizzazione territoriale del centrodestra si è invece soffermato il deputato Amedeo Laboccetta: «L'unità del centrodestra non può che realizzarsi nella chiarezza e questa si può raggiungere solo con la partecipazione e il confronto. Comunicare a distanza presta il fianco ad equivoci e incomprensioni». Per questo, Laboccetta auspica l'istituzione di un «Tavolo permanente di confronto tra le forze politiche con la società civile».

«Le liste civiche siano un'opportunità di ampliamento delle idee e uno spazio per le donne e per gli uomini del centrodestra ha ribadito invece la deputata azzurra Nunzia De Girolamo No alla confusione e alle ambiguità che generano solo cattiva politica».

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