L'abbiamo vista entrare e uscire dal Quirinale insieme con Luigi Di Maio e Danilo Toninelli. Poche parole, sempre di stretta osservanza grillina. Anche su uno dei temi più controversi nel movimento, notoriamente percorso da pulsioni no vax. Toccherà all'ex capogruppo alla Camera Giulia Grillo, ora ministro della Salute, mediare con le posizioni più estreme del M5s e già smussate nel contratto con la Lega. Che comunque mette in discussione l'obbligatorietà dei vaccini introdotta col decreto Lorenzin, che aveva imposto dieci profilassi ai bambini delle scuole materne pena l'esclusione dalle aule.
Catanese, 43 anni, medico specializzata in medicina legale, Grillo aveva già espresso la sua contrarietà all'obbligo, pur definendo i vaccini «fondamentali per la prevenzione». Eppure ieri sul suo profilo Facebook sono apparsi molti commenti vittoriosi di utenti no vax di questo tenore: «Auguri, aspettiamo che venga tolta la vergognosa obbligatorietà dei vaccini». Grillo è attesa al varco.
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