La gru crolla sui palazzi. Muoiono tre operai: "Così sono precipitati"

Cede la base della struttura: altri 4 feriti. Corsa ai lavori edili: nel 2021 un morto ogni tre giorni

La gru crolla sui palazzi. Muoiono tre operai: "Così sono precipitati"

Torino. Tragedia sul lavoro a Torino: la gru di un cantiere è crollata, uccidendo tre operai che stavano lavorando sulla piattaforma del mezzo per montare il braccio. Due sono rimasti uccisi sul colpo, un terzo è stato portato all'ospedale in codice rosso ed è morto poco dopo: aveva 20 anni. Un quarto è stato invece ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Un disastro che poteva essere di proporzioni ancora più gravi, considerando che la strada, a senso unico, si trova a pochi isolati dal centro commerciale del Lingotto ed è solitamente caratterizzata da un traffico intenso di auto, considerando anche che ieri era l'ultimo sabato prima di Natale.

Salvi per miracolo due passanti feriti in maniera leggera da alcuni calcinacci e l'automobilista che si è visto distruggere la vettura, mentre transitava accanto al cantiere.

Un fragoroso boato, sentito anche a diversi metri di distanza, ha anticipato di una manciata di secondi lo schianto e la caduta di numerosi calcinacci, che hanno danneggiato diverse auto che si trovavano accanto alla gru. Ieri gli operai avrebbero dovuto rendere operativo il cantiere, per poi iniziare domani i lavori sul tetto dello stabile di sei piani.

I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre i tre operai rimasti schiacciati sotto i detriti, verificando anche che non ci fossero altre persone coinvolte.

Le vittime sono i lombardi Roberto Peretto, cinquantadue anni; Marco Pozzetti, di 55 anni e il torinese Filippo Falotico, venti anni appena. I primi due sono morti sul colpo. Il terzo, invece, poche ore dopo essere stato portato d'urgenza all'ospedale Cto di Torino. L'altro gruista ferito è Mirzad Svrka, 39 anni, bosniaco ma residente da anni a Chivasso (Torino).

Sul luogo dell'incidente, oltre a vigili del fuoco, polizia, 118 e Spresal dell'Asl di Torino e anche il sindaco, Stefano Lo Russo. «Un grande dolore e sconcerto per questo nuovo drammatico incidente sul lavoro - ha detto -. Esprimo il cordoglio alle famiglie. La morte di questi tre lavoratori è una grave ferita per la città».

Scioccanti le parole dei testimoni. «Stavo tornando al lavoro - spiega il titolare di un bar che dista pochi metri di distanza dal cantiere - e ho visto la gru che si inclinava. C'erano tre uomini sopra che si arrampicavano, cercavano di restare aggrappati. Urlavano. Li ho visti precipitare con la gru. Non ho potuto fare nulla». Chi abita nei palazzi racconta di aver sentito un boato, come prima di un terremoto.

Salgono così a quaranta gli incidenti mortali sul lavoro in Piemonte nel 2021 ma, fanno sapere i sindacati, in Italia nel settore edile, c'è un mortale ogni tre giorni. A dicembre è già stato superato il numero di vittime sul lavoro di tutto il 2019, per avere un confronto con un periodo non segnato dal lockdown.

Inoltre le scadenze tra qualche settimana, legate al bonus facciate e le incertezze sul superbonus 110 per cento, stanno imprimendo un'accelerata anomala e incontrollata ai cantieri edili, come ribadiscono i sindacati: «Ci sono molte difficoltà a reperire ponteggi, materiali e personale qualificato e costi spropositati che spingono le aziende ad allestire troppo velocemente i cantieri e a smantellarli il prima possibile. Aumentano così i rischi per i lavoratori».

Le indagini sono coordinate dalla procura di Torino. In base ai primi riscontri, il comandante dei vigili del fuoco di Torino, Agostino Carrolo, ha parlato subito di «cedimento strutturale alla base della gru». Messa in sicurezza l'intera area di via Genova, già oggi i periti inizieranno a svolgere le prime verifiche per cercare la causa dello schianto. Saranno sentiti i testimoni che hanno assistito all'incidente e visionate le telecamere posizionate lungo le vie e quelle del semaforo che sta lì vicino.

Inoltre saranno ascoltate, come persone informate dei fatti, gli altri operai che ieri mattina si trovavano nel cantiere e i responsabili delle ditte impegnate in quei lavori: la gru è della Locagru e ci stava lavorando una squadra di una ditta lombarda, mentre l'autogru in azione sul posto è della Calabrese. Il cantiere era invece della Fiammengo, che aveva l'appalto per i lavori sul tetto dell'edificio.

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