Guerra Esercito-virologi. I militari a Crisanti: deve chiederci scusa

Lo scienziato aveva ironizzato sulla nomina di Figliuolo: era meglio affidarsi ad Amazon

Guerra Esercito-virologi. I militari a Crisanti: deve chiederci scusa

I militari non ci stanno. Le dichiarazioni del professor Andrea Crisanti, secondo il quale il nuovo commissario all'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, «in confronto agli ingegneri di Amazon, è un apprendista» della logistica, hanno fatto adirare le divise. Non gliele manda a dire il rappresentante nazionale del comparto Sicurezza e Difesa Marco Cicala (Cocer interforze), che scrive un duro commento. «Apprendo non senza stupore - scrive in una nota - che il professor Crisanti, direttore di laboratorio di Microbiologia e virologia dell'azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia, è anche un luminare nel settore della logistica. Infatti, ha pubblicamente affermato che il comandante logistico dell'Esercito italiano, cui compete il supporto logistico dei comandi delle unità dell'Esercito, in Patria e all'estero, sia un apprendista rispetto al Ceo di Amazon». Cicala non usa mezzi termini: «Immagino che l'augusto cattedratico abbia una conoscenza diretta dell'infologistica delle Forze armate, così come dei compiti di responsabilità di un amministratore delegato di un'organizzazione aziendale. Laddove ciò non fosse vero - prosegue - parrebbe auspicabile che il luminare porgesse formali scuse a chi da sempre serve, incondizionatamente, la propria Patria».

Crisanti aveva affermato che per gestire la distribuzione dei vaccini anti Covid, anziché un generale come Figliuolo, sarebbero serviti esperti di ingegneria informatica.

«Due mesi fa - ha spiegato Crisanti - avevo detto che il Governo doveva consultare quelli di Amazon. Non lo avevo detto a caso, Amazon è un gigante nella logistica. Con tutto il rispetto, il nostro generale del Genio, in confronto agli ingegneri di Amazon, è un apprendista».

E ancora: «Questi di Amazon sono in grado di movimentare miliardi di pacchi al giorno e distribuirli capillarmente su tutto il territorio. Il fatto che sia stato scelto un generale ha un grosso impatto mediatico, ma vi assicuro che per distribuire i vaccini ci volevano esperti in ingegneria e informatica che stanno in Amazon, non nell'Esercito». Per poi proseguire: «Se avessero preso lo chief executive officer di Amazon sarei stato più tranquillo».

Il direttore del laboratorio di Microbiologia dell'Università di Padova ha criticato in tv l'intera gestione della campagna vaccinale: «Abbiamo iniziato la vaccinazione con quella pagliacciata del vaccination day, illudendo tutti gli italiani». Ma Cicala controbatte: «L'emergenza Covid non è stata solo un'emergenza sanitaria, ma anche uno stress test per l'Italia intera. In questo frangente sono venute fuori tante criticità, tra cui questo modo di comportarsi di personalità che appartengono agli apparati pubblici. È grave giudicare senza alcuna competenza e senza conoscere». Per il delegato Cocer «il giudizio negativo si esterna sempre verso altre organizzazioni pubbliche. È una lotta tra fratelli che alla fine fa male a tutta la famiglia. Non c'è alcun senso di rispetto delle istituzioni, degli uomini e delle donne che le incarnano e dedicano tutto il loro essere al servizio della collettività.

Crisanti non sa che il colosso Amazon va alla ricerca di personale con esperienza militare, che si è formato ed è cresciuto nelle forze armate. Questo è un ossimoro». Forse il professore preferiva la vecchia gestione Arcuri.

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