Che tirasse aria di "inciucio" pure alle Regionali è cosa nota. Ma ora il Movimento 5 Stelle si prepara a certificare l'accordo con il Partito democratico passando da un voto farsa online.
Guai a chiamarla "coalizione" o "intesa", eh. E guai persino a nominare il nuovo alleato di governo. Meglio parlare di "patto civico" con non ben precisate "altre forze politiche".
L'annuncio arriva dal Blog delle Stelle: domani gli iscritti alla piattaforma Rousseau saranno chiamati a votare sulla proposta di Di Maio su un 'patto civico per l'Umbria', ovvero sulla possibilità di sostenere alle elezioni regionali in Umbria un candidato Presidente civico con il sostegno di altre forze politiche". Poi toccherà a Luigi Di Maio "proporre eventuali alleanze, sotto la sua diretta supervisione".
Le condizioni sono chiare: un candidato presidente "fuori dalle appartenenze partitiche" che parta da un "programma innovativo, di punti veri e realizzabili". Proprio come è successo per il governo. Ma stavolta il blog parla chiaro: è possibile che il candidato presidente non appartenga al M5S. In quel caso niente "Regionarie" online e "tutte le facoltà che ai sensi del codice etico sono attribuite al candidato presidente, sono attribuite al candidato consigliere che ha ricevuto il maggior numero di voti dagli iscritti tra quelli che poi saranno effettivamente eletti consiglieri regionali".
Un modo per evitare impuntature e
tensioni come per la riconferma di Conte a Palazzo Chigi? Di certo un altro sintomo della "normalizzazione" che sta subendo il movimento, nato come forza antipartitica ma che in partito vero e proprio si sta trasformando.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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