I 5s si spaccano sull'obbligo vaccinale: cosa sta succedendo

Il MoVimento 5 Stelle alla resa dei conti pure sull'obbligo vaccinale. La Raggi raccoglie i suoi, che sono contrari. Conte costretto all'assemblea interna

I 5s si spaccano sull'obbligo vaccinale: cosa sta succedendo
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"Domani avremo un'assemblea per discuterne". La voce che proviene dalle fila del MoVimento 5 Stelle è di quelle in grado di confermare in via indiretta l'ennesima divisione in casa grillina. L'argomento attorno cui i 5S si stanno spaccando è l'obbligo vaccinale: una parte dei pentastellati è favorevole, un'altra contraria. Se il primo insieme è composto dai "governisti", il secondo è animato dai pentastellati "delle origini", con l'ex sindaco di Roma Virginia Raggi in testa.

La fonte grillina che parla con IlGiornale.it tiene a specificare due questioni: intanto del punto si è discusso soprattutto tra coloro che siedono nelle commissioni Sanità della Camera dei deputati e del Senato; le feste natalizie, poi, hanno impedito di dialogare sul da farsi. Il summit convocato d'urgenza per domani, tuttavia, rappresenta la prova del nove: il MoVimento 5 Stelle non ha una linea unica in materia di obbligatorietà vaccinale.

L'esecutivo presieduto da Mario Draghi dovrebbe procedere con una scelta entro la giornata di mercoledì. Le due ipotesi sul tavolo sono appunto l'obbligo vaccinale o l'estensione dell'obbligo di super green pass per tutti i lavoratori. Il "nuovo corso" di Giuseppe Conte, com'è accaduto in più circostanze, non sa che bene che pesci prendere.

Stando a quanto ripercorso dall'Adnkronos, Virginia Raggi è intenta a tessere una tela. L'obiettivo dell'ex primo cittadino della capitale è serrare i ranghi tra tutti i contrari. La sua è una chiamata a raccolta. É il consueto scontro tra due sensibilità contrarie ed opposte che cercano di convivere in funzione dell'ultimo anno e mezzo di legislatura rimasta. Come fatto presente dall'Huffington Post, inoltre, una delle micce è stata accesa dalla presa di posizione del ministro Stefano Patuanelli che ha aperto all'obbligo vaccinale. Da quel momento in poi, è partito l'innesco della solita polemica interna.

Mentre il ministro Patuanelli sostiene Conte nella sua boutade mediatica (qualcuno, nel Pd, l'ha definita "casalinata") sulla necessità che al Colle salga finalmente una donna, tentando di fornire all'esterno un'immagine di compattezza attorno all'ex avvocato degli italiani, la realtà racconta di telefonate al vetriolo e contatti continui tra parlamentari del MoVimento 5 Stelle che non hanno intenzione di assecondare l'ex premier giallorosso e gialloverde sull'obbligo vaccinale.

Domani sarà il giorno

della mediazione. La Raggi ha già un manipolo attorno a sé. Tra i contrari, dovrebbe figurare pure la capogruppo al Senato Mariolina Castellone. Favorevole all'obbligo, invece, il ministro Federico D'Incà.

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