I centri sociali inneggiano alla Salis: affitti alti, giusto occupare

Il curriculum della candidata accende l'elettorato antagonista. Ma sui social le critiche a Fratoianni

I centri sociali inneggiano alla Salis: affitti alti, giusto occupare
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Morosa «a sua insaputa» o «maestra con la casa degli altri», i colonnelli di Verdi e Sinistra rimandano (semmai) a dopo il voto ogni commento sulla capolista nel collegio Nord Ovest Ilaria Salis. La coppia Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli ha candidato alle Europee l'insegnante monzese che è ai domiciliari e sotto processo a Budapest con l'accusa di aver partecipato all'aggressione di alcuni neonazisti (anche) per conquistare i voti del mondo antagonista e antifa e superare lo sbarramento del 4% e non arretra di un passo quando spunta che oltre a una sfilza di quattro condanne e 29 denunce, a Milano la Salis ha accumulato anche un debito di circa 90mila euro con Aler (l'azienda che gestisce le case popolari per Regione Lombardia) per aver occupato abusivamente un alloggio in zona Navigli nel 2008. Ci ha provato anche Enrico Mentana a stanarli durante «L'ultima parola» su La7, un'ora prima che scattasse il silenzio elettorale. Salis è una bandiera che può avere delle striature anche diverse per chi è un verde e non violento come Bonelli, ha fatto presente, è accusata di presunte violenze contro estremisti di destra ed è una figura che anche in Italia viene tirata un po' per la giacca per episodi di prima. Bonelli si è dichiarato convinto che «non sia solo una candidatura di sinistra ma anche del mondo liberale e moderato». Guai a giocarsi l'elettorato antagonista che dopo le ultime novità vota ancora più convinto Salis. «Non c'è bisogno di impreziosire il suo cv» scrive qualcuno, «ha fatto bene, occupare è un diritto», «benissimo così, servono più occupazioni a Milano e nelle altre città dove la situazione degli affitti è insostenibile». Un consigliere comunale dei Verdi a Milano (nella maggioranza del sindaco Beppe Sala), Carlo Monguzzi, pubblica un titolo sull'occupazione e gli affitti non pagati e trae la conclusione: «Voto sempre più convintamente Ilaria Salis». E se c'è la possibilità di strappare schede al Movimento 5 Stelle e all'elettorato più a sinistra del Pd, tanto meglio. Come ha osservato provocatoriamente il deputato FdI Marco Osnato, «se verrà malauguratamente eletta, speriamo almeno che utilizzi le prime indennità a Bruxelles per pagare i debiti».

Che il curriculum possa trovare appeal all'ala liberale e moderata, come sostiene Bonelli, è tutta un'altra storia. E basta osservare i commenti sul profilo social pubblico di Fratoianni per rendersi conto che anche una parte dei supporter ha qualche dubbio sulla candidatura: «La Salis ve la potevate risparmiare», «tante buone idee ma la Salis era impresentabile», «sono sicuro che andrete bene, con i 5 Stelle siete gli unici a lavorare sinceramente contro la guerra. Ma la Salis vi creerà problemi». C'è chi pubblica il certificato casellario giudiziale della candidata (invasione di edifici, resistenza a pubblico ufficiale) e chiede a Fratoianni «posso invadere casa tua?». Un provocatore ovviamente.

Matteo Salvini invece invita a votare Lega con un post sui social: «Maestrine di manganello e maestrine tecnocratiche, amici dei clandestini, dei centri sociali, degli eco-matti e dei fannulloni, sinistre armocromatiche e gender-fluid assortite, leader bombaroli? No, grazie».

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