In un rimpallo di colpe si cerca di trovare i responsabili della figuraccia mondiale delle statue coperte durante la visita del presidente iraniano Hassan Rouhani. Matteo Renzi ha gettato tutto il fango su Ilva Sapora, capo del Cerimoniale di Palazzo Chigi. Ma, come scrivono il Fatto Quotidiano e Repubblica, che ricostruiscono gli esiti (ancora provvisori) delle indagini interne, i colpevoli di una scelta vergognosa vanno ricercati anche altrove.
Stando all'indagine condotta dal segretario generale della presidenza del Consiglio Paolo Aquilanti, alla base della scelta ci sono "guerre di potere", ormai decennali, tra il cerimoniale di Stato, che dipende da Palazzo Chigi, e il Cerimoniale diplomatico che, invece, fa capo alla Farnesina. "Sono i funzionari degli Esteri che, nelle visite di capi di Stato stranieri, si occupano di definire i dettagli degli incontri - scrive il Fatto - nel caso Rouhani sono stati loro a ricevere, con una decina di giorni d’anticipo, le indicazioni sull’imbarazzo del presidente nei confronti dei nudi di marmo". A guidarli è il trentenne Fabrizio Attolico.
A 72 ore dal vertice, secondo quanto ricostruito dal Fatto, il consigliere diplomatico del premier, Fabio Sokolowicz, annuncia che l’incontro con Rouhani non si tiene più a Palazzo Chigi, ma al Campidoglio. A questo punto, stando alla relazione ordinata dal sovrintendente romano ai Beni culturali, Claudio Parisi Presicce, di cui Repubblica riporta il contenuto, dall'Iran arriva il diktat di "coprire le statue". Dopo il cambio di programma la Ilva Sapora organizza "in gran segreto" quattro sopralluoghi con il capo della delegazione iraniana, il capo del cerimoniale comunale Francesco Piazza e il sovrintendente capitolino Presicce. Il tragitto che porta alla Sala dell’Esedra, dove il 25 gennaio si tiene la conferenza tra Renzi e Rouhani, è disseminato di statue "giudicate imbarazzanti dagli 'ambasciatori' persiani". Viene così chiesto di coprire tutti i nudi. "La Sapora avvia una mini-istruttoria e infine dice 'ok, si può fare' - svela Repubblica - Il padrone di casa, il sovrintendente Presicce, abbozza".
Secondo il rapporto di Presicce, dalla velatura si è salvato "all'ultimo momento" il Ratto delle Sabine. "Per fortuna - spiegano - è stato giudicato sufficientemente lontano dalla vista di Rouhani da risparmiarsi la copertura".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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