I maligni la chiamano già la «strategia del non inciampo». Obiettivo: evitare che Joe Biden, nei tanti impegni che dovrà affrontare in vista del voto 2024, incappi in qualche brutta caduta (in senso letterale), che rischierebbe di compromettere le sue chance di riconquista della Casa Bianca.
Sui siti e sulle emittenti tv di orientamento conservatore, tra i tormentoni preferiti ci sono le immagini montate in sequenza dei tanti «stumbles» dell'anziano presidente. Non ultime, quelle di giugno, quando Biden finì a terra dopo avere urtato un sacchetto di sabbia, durante un discorso alla Air Force Academy di Colorado Springs. Proprio l'età del presidente, 80 anni (ne avrà 82 all'inizio dell'eventuale secondo mandato), è secondo i sondaggi uno dei suoi punti di maggiore debolezza. È il sito Axios, sempre bene informato, a rivelare che lo staff della campagna per la rielezione è «terrificato» dal rischio di brutte figure. Se per le eventuali gaffe e i momenti di «confusione» nei quali a volte incappa Biden s'è provveduto al rimedio di abolire praticamente le conferenze stampa, limitandosi a interventi pre-compilati, per la deambulazione del presidente la soluzione non è così semplice. Già dal novembre del 2021, Biden si allena regolarmente con un fisioterapista per migliorare il suo equilibrio: «Manovre di mantenimento propriocettivo», si legge nei report medici. Dopo la caduta di giugno, il presidente ha iniziato a indossare scarpe da ginnastica per evitare di scivolare. E ormai, per salire a bordo dell'Air Force One, sulla cui scaletta si è prodotto in alcune delle sue cadute più celebri, utilizza la rampa più bassa. Non c'è niente di peggio, per minare la credibilità di un candidato alla Presidenza, del suo apparire ridicolo in pubblico.
Le difficoltà di equilibrio di Biden vanno forse ricondotte a quella che è stata descritta come «una combinazione di significativa artrite spinale» e «lieve artrite post-frattura del piede». Certo è che Biden, pur evitando il logorante processo delle primarie (la sua nomination è pressoché acquisita), non potrà nemmeno ripetere la campagna elettorale «in cantina» che mise in campo nel 2020 a causa della pandemia, quando sostituì le apparizioni pubbliche con i collegamenti via Skype e Zoom. È la grande incognita della sua campagna, fotografata impietosamente dai sondaggi.
Oltre alle difficoltà della Bidenomics, che stenta a far sentire i suoi effetti nelle tasche dell'americano medio, all'immigrazione fuori controllo (142mila ingressi dal Messico nella prima settimana di settembre), e al crescente degrado delle grandi città amministrate dai Dem, si aggiunge il fattore età. «Troppo anziano», continuano a ripetere gli elettori interpellati, sia a destra che a sinistra.
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