"Italija dreka, Trst je svobodno" ovvero "Italia mer*a, Trieste è un territorio libero" è la scritta, in sloveno, che campeggia sul monumento alla Foiba di Basovizza. Non si può poi dimenticare il "tocco di classe" che questi ignoti hanno pensato bene di lasciare nel luogo dove giacciono tanti italiani trucidati dai partigiani jugoslavi: il disegno di un escremento colorato con il tricolore italiano con tanto di coccarda.
Tralasciando la questione prettamente grafica, sembra fatto da un qualcuno alle prime armi con il computer, e la grammatica, il testo non è del tutto corretto, questo affronto non poteva che avvenire il 2 giugno, nel giorno della Festa della Repubblica italiana.
L'avvenimento è stato reso noto da Sandra Savino, deputato di Forza Italia e capogruppo del partito in Friuli Venezia-Giulia e Alberto Polacco, capogruppo a Trieste. "Ancora una volta infami infangano la memoria delle vittime delle foibe"- si legge in una nota congiunta - "lo fanno in occasione della più importante solennità civile italiana affiggendo manifesti volgari sul monumento simbolo del massacro di italiani compiuto da partigiani slavi. Infami anonimi, la cui sola firma è la lingua con cui sono scritti i manifesti. Un gesto che non può essere derubricato a stupida goliardata anti-italiana, ma rientra a pieno titolo in un revanscismo fuori dalla storia. Trieste è stata, è e sarà Italia: si mettano il cuore in pace".
Lo stesso si può leggere in un post su Facebook del capogruppo regionale.
Come riporta Trieste Prima, non è ancora certa la provenienza dei manifesti e da chi siano stati realizzati. A prescindere da ciò, gli esponenti di Forza Italia sono pronti a mandare nelle prossime ore una lettera a Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri, affinché "il governo italiano chieda conto al suo omologo sloveno del ripetersi di questi vergognosi attentati alla memoria e alla verità".
Immediato il commento anche del leader della Lega Matteo Salvini: "Spero che questi imbecilli vengano presi e puniti. Onore ai Martiri delle Foibe".
Dura condanna anche da Fratelli d'Italia tramite il segretario provinciale di Trieste, Claudio Giacomelli che con un post su facebook
ha commentato l'accaduto: "Si tratta dei soliti "guerrieri coraggiosi" che non sanno altro che insultare le nostre vittime di notte. Viva l'Italia, gloria alle vittime delle foibe. Viva la Trieste italiana".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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