Italiani ancora più drastici. "Carcere per chi imbratta"

Il 52% è favorevole a misure dure. La maggiore severità è tra gli under 34

Italiani ancora più drastici. "Carcere per chi imbratta"

Hanno gettato vernice sulla facciata di Palazzo Madama, la sede del Senato. Altrettanto hanno tentato di fare a Palazzo Vecchio, a Firenze. Ancora, di recente hanno gettato vernice nera nella fontana della Barcaccia, che tutti abbiamo ammirato almeno una volta in Piazza di Spagna a Roma.

Insomma, le azioni e le iniziative degli attivisti di Ultima generazione (così si chiama il gruppo che le attua), volte, secondo i promotori, ad attirare l'attenzione nei confronti della crisi climatica, proseguono incessantemente (non solo in Italia) e sembrano addirittura intensificarsi.

Le reazioni da parte della politica sono pressoché unanimi: alle poche dichiarazioni di comprensione per questi gesti, visto che, in fondo, viene lanciata solo vernice lavabile (così si esprime, ad esempio, Angelo Bonelli di Verdi e Sinistra), si contrappongono e sono nettamente prevalenti le voci di condanna, sia nel centrodestra, sia nel centrosinistra.

Ma che ne pensano i cittadini? Diversi osservatori hanno ipotizzato l'esistenza di un atteggiamento di «condiscendenza» da parte dell'opinione pubblica del nostro paese, in relazione soprattutto alle finalità «sociali» degli attivisti. Ma è vero il contrario: gli italiani appaiono molto drastici nel desiderare sanzioni pesanti per questo tipo di atti.

Infatti, interrogata in occasione di un recente sondaggio (condotto da Eumetra su di un campione rappresentativo degli italiani con più di 18 anni di età) la maggioranza assoluta degli intervistati (52%) dichiara senza esitazione che chi imbratta palazzi pubblici deve andare in galera. Solo un terzo (33%) si pronuncia in modo opposto, mentre il 15% risulta indeciso.

Si tratta, dunque, di una posizione molto severa. Che si rileva in particolare tra i più giovani (fino ai 34 anni) e tra chi possiede un titolo di studio più elevato ed è, forse, più sensibile alla buona conservazione del nostro patrimonio artistico.

Il sostegno a questo orientamento punitivo nei confronti degli imbrattatori appare trasversale politicamente: è cioè presente nella maggioranza degli elettori di tutte le forze politiche, con una accentuazione significativa tra i votanti per il centrodestra, specie quelli per la Lega (ove raggiunge l'81%) e per Fratelli d'Italia (70%). Viceversa, questo atteggiamento di rigore risulta relativamente meno accentuato, come peraltro era prevedibile, tra gli elettori del M5S, ove tocca, comunque, il 48%.

Insomma, l'idea di sanzionare rigidamente gli autori dei danneggiamenti agli edifici pubblici e ai monumenti risulta largamente condivisa tra la popolazione.

Pur essendo come si sa da molte ricerche condotte sul tema l'opinione pubblica italiana fortemente sensibile ai temi della sostenibilità e della lotta al cambiamento climatico, i metodi di azione di Ultima generazione vengono severamente condannati dagli italiani, che li reputano totalmente inidonei agli scopi che si prefiggono.

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