L’ex pm di Mani Pulite Francesco Greco è il nuovo procuratore di Milano

Succede a Edmondo Bruti Liberati. La scelta del Csm a larga maggioranza

Ci sono voluti sei mesi, manovre, polemiche e qualche veleno ma alla fine il Csm ha deciso: è Francesco Greco il nuovo procuratore della Repubblica di Milano. Il 64enne magistrato è stato oggi preferito dal plenum del Consiglio superiore della magistratura ad Alberto Nobili, anche lui già in servizio alla Procura di Milano, che era rimasto l'ultimo concorrente in lizza dopo il ritiro di Giovanni Melillo, capo di gabinetto del ministro della Giustizia Andrea Orlando (e per questo ritenuto indigeribile, in quanto troppo contiguo al potere politico, da buona parte della magistratura organizzata).

A favore di Greco si è alla fine compattata una maggioranza vasta ed eterogenea, che andava dai magistrati di Area (la corrente di sinistra delle toghe) a consiglieri laici espressi da Forza Italia come Patrizia Casellati. Pesante è stato fin dall'inizio l'endorsement - silenzioso ma palpabile - a favore di Greco da parte del presidente del consiglio Matteo Renzi. ma poi centrosinistra e centrodestra hanno finito con il ritrovarsi d'accordo sul suo nome. D'altronde anche se Greco è da sempre vicino a Magistratura democratica, a favore della trasversalità della sua candidatura hanno giocato l'immagine di magistrato non talebano, e il ruolo di dialogo con gli imputati che seppe avere anche nel periodo più duro della contrapposizione tra la Procura di Milano e l'ex premier Silvio Berlusconi e il suo gruppo.

Da anni, Greco è considerato il maggior esperto italiano di criminalità economica e finanziaria, e le sue proposte sono alla base anche delle recenti innovazioni legislative in materia. Nel duro scontro che nel corso del 2015 ha attraversato la Procura di Milano, Greco è stato uno dei principali alleati del procuratore Edmondo Bruti Liberati, e anche per questo la sua nomina è stata avversata da chi, come il presidente della Cassazione Giovanni Canzio, premeva per un rinnovamento del clima.

Ma nel suo programma elettorale Greco si è smarcato vistosamente dagli aspetti più verticistici della gestione Bruti, promettendo maggiore trasparenza nella assegnazione dei fascicoli e collegialità nelle decisioni. Tra i primi punti del suo programma, un superpool che unifichi le inchieste su corruzione e criminalità economica.

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