L'abito (furbo) fa sexy i chili di troppo

Se un centimetro di tacco ti toglie un chilo, figuratevi dodici... se tre braccialetti fanno scena, pensate ad una serie interminabile di cerchietti che si arrampicano su per l'avambraccio tintinnando, se un po' di pizzo fa venire l'acquolina in bocca immaginatevi un intero abito, lungo, nero, vagamente trasparente e scollato a «v». Altro che sottrarre o privarsi. Se c'è una cosa che le curvy devono fare è esagerare. Con gusto, ovviamente. Diversamente sarebbe impossibile avvolgersi in una pelliccia rosa cipria in vegan fur (un materiale che rispetta gli animali e la verità visto che chiamare “ecologica” una pelliccia sintetica è un insulto all'intelligenza) senza sembrare delle gigantesche pastiglie di optalidon. A spiegare cosa occorre nell'armadio di una curvy Daniela Fedi e Lucia Serlenga, autrici del libro (fresco di ristampa per VandAepublishing) Curvy, il lato glamour delle rotondità , a realizzare (con ben più di un accorgimento) la linea Curvyglam per OVS, la fashion director dell'azienda Caterina Salvador che approccia tutte le taglie con la stessa domanda di fondo: di cosa ha bisogno una donna per sentirsi una bella donna? E il risultato è che anche le slim sgolosano sulle linee delle curvy, in tutti i sensi. Non sarà un caso se OVS ha ormai 790 negozi nel mondo, con 15 milioni di clienti, oltre 150 milioni di visite e 130 milioni di pezzi venduti ogni anno. In più si è quotato in borsa...

Ma le curvy, si diceva: giacche military chic (come tante, burrose soldatesse della pace), jeans strappati con strategici rinforzi trompe l'oeil in pizzo e pelle, tubini a trapezio con frange in dainetto, abiti da sera luccicanti. Con i punti di forza ben in mostra e i punti «troppo forti» sapientemente camuffati. E poi gli accessori, con una capsule di scarpe studiate per ammortizzare il peso in punta: tronchetti e ankle boots, derby e T shoes in versione sandalo, le pochette ricamate...

Parevano delle faine le clienti invitate l'altro giorno al flagship store di Corso Buenos Aires 21 a Milano assieme alla stilista e alle autrici per provare la collezione autunno-inverno 2015-2016 di Curvyglam. Caban croccanti, gilet a pelo lungo, leggings intelligenti, maglie di seta dalle linee geometriche e un sacco di consigli glamour. Tutte a giocare alle signore senza, finalmente, il ben che minimo «senso di polpa» perché tanto si può, si deve essere sexy anche dalla 46 in su. E poi guai a chiamarla 51, la taglia. Meglio un nome, che è più morbido. Come chi lo indossa del resto. Quindi: smart, magic, lovely...

Una collezione nuova e i must che OVS aveva già azzeccato la scorsa stagione, come la lingerie astuta, i pantaloni «a trombetta» che donano a slim, curvy, giovanissime, adulte e perfino agè: perché quello che funziona non si

cambia. E non c'è nulla che mandi più in bestia le clienti che non riuscire più a reperire ciò che aveva funzionato nell'armadio e addosso. Come certi capi morbidi, leggeri e furbi che si addensano su gustosissime curve.

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