L'esercito in campo per la distribuzione. Prime dosi già domani allo Spallanzani

Dall'hub dell'Istituto romano i militari distribuiranno le fiale in 21 siti nazionali, partendo dall'aeroporto di Pratica di Mare

L'esercito in campo per la distribuzione. Prime dosi già domani allo Spallanzani

Arriveranno il 24 all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma le prime 9.750 dosi di vaccino Pfizer Biontech e saranno le forze armate a occuparsi della distribuzione. Il piano è già pronto, dopo un vertice tenuto lunedì alla Difesa. Il camion dell'azienda produttrice che trasporterà i primi vaccini, in arrivo dal Belgio, sarà scortato da mezzi dell'Esercito fino a destinazione. All'istituto di malattie infettive i vaccini saranno spacchettati e, quindi, il 26 saranno trasportati all'aeroporto militare di Pratica di mare, a bordo di camion dell'Esercito. Visto che il vaccino deve essere inoculato entro breve tempo dall'apertura, poiché la conservazione richiede bassissime temperature, le confezioni partiranno subito per la destinazione finale, ovvero per i punti di raccolta regionali da dove poi saranno distribuiti negli ospedali per essere somministrati ai primi pazienti che ne abbiano diritto. In modo particolare sanitari, medici, ospiti delle Rsa. Il trasporto avverrà attraverso sei aerei: due velivoli dell'Aeronautica militare, ovvero i C-130 della 46esima Brigata aerea di Pisa, due Dornier dell'Esercito e un terzo aereo della Marina.

Il personale di bordo sarà ovviamente fornito di tutti i dispositivi di protezione del caso.

Le tratte saranno le seguenti: Pratica di Mare, Villafranca, Linate e Pisa, Cagliari, Palermo, Lamezia, Firenze, Bologna e Ancona.

La disponibilità del personale militare è stata subito data dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal Capo di Stato Maggiore Enzo Vecciarelli, sin dalle prime fasi dell'emergenza Covid. Come si ricorderà, gli uomini e le donne delle Forze armate hanno avuto grandi meriti nella gestione della pandemia. Il personale della sanità militare, oltretutto, è impegnato sia all'ospedale militare del Celio che ai drive through per i tamponi, ma anche per eventuali altre emergenze negli ospedali. Il comandante del Coi, Comando operativo di vertice interforze, generale Luciano Portolano, nel corso di un recente vertice ha spiegato che i militari sono pronti per un'ulteriore distribuzione capillare e se necessario anche per la somministrazione. Questo avverrà il giorno 26 e per la somministrazione il giorno dopo, che è a livello europeo, sarà il 27. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in collegamento con il Coi, ha spiegato che «un ruolo prezioso e determinante sarà ricoperto dalle articolazioni della Difesa anche nelle attività fondamentali connesse alla gestione della campagna vaccinale, in concorso con il Servizio sanitario nazionale. Gli italiani, oltre ad essere orgogliosi delle forze armate, sono riconoscenti per quanto fanno per la difesa e la sicurezza del nostro Paese». Dopo questa prima fase di distribuzione, partirà entro i primi giorni di gennaio anche la seconda, quando arriverà una quantità più importante di dosi. È previsto, infatti, che ne giungano in Italia almeno 1 milione 800mila.

Anche in questo caso si passerà da Pratica di Mare, che per la centralità è stato individuato come hub nazionale. Il personale impiegato per questa nuova emergenza è già in allerta e pronto per la fase vaccinale che a breve entrerà nel suo clou.

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