Lilli Gruber elogia Conte: "Elegante, abile, preparato e tranquillo"

La conduttrice spende parole al miele nei confronti del premier: "Mi ha fatto una buona impressione, preparato come lo erano i democristiani doc della migliore tradizione"

Lilli Gruber elogia Conte: "Elegante, abile, preparato e tranquillo"

La presenza di Giuseppe Conte nella puntata di Otto e mezzo su La7 ha fatto registrare il record stagionale del programma: ha realizzato il 9,55% di share grazie a 2.581.280 spettatori medi e 5.044.058 contatti, con picchi del 10.58% e di 2.882.827, posizionandosi al terzo posto in access prime time. Soddisfatta la conduttrice Lilli Gruber: "Siamo felici e molto contenti". La giornalista, intervenuta ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, ha parlato positivamente del presidente del Consiglio: "Non lo avevo mai avuto ospite, mi ha fatto una buona impressione: elegante, abile, molto tranquillo e preparato. Forse un po' come lo erano i democristiani doc della migliore tradizione, che sapevano esser chiari o evasivi in base a quel che volevano dire".

La puntata è durata più del solito: "Lo avevamo deciso in mattinata, anche perché pensavamo che sarebbe stata una puntata interessante. C'era un invito aperto da parecchio tempo e ieri sembrava la giornata giusta visto l'esito delle elezioni". Sembra quasi che il premier abbia aspettato la vittoria di Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna per attaccare Matteo Salvini: "Sembra, si. Credo che volesse molto attaccare Salvini visto quello che ha detto".

Conte in seconda fila

Nel corso della trasmissione, l'avvocato ha provato a spiegare anche la figuraccia fatta a Berlino dove, in occasione della foto di famiglia per avviare formalmente la Conferenza internazionale sulla Libia, è arrivato tra gli ultimi e ha trovato posizione in seconda fila dopo averla cercata in maniera vana in prima. "Nella foto finale lei arriva un po' dopo gli altri e pensa di avere un posto in prima fila, ma in realtà la sistemano in seconda fila. Allora l'Italia non è in prima fila sicuramente né sul fronte della politica internazionale né su quello della Libia. Per far tornare l'Italia in prima fila, pensa che sarà necessario mandare delle truppe sul campo?", ha incalzato Lilli Gruber.

A quel punto Giuseppe Conte ha rivelato un retroscena che non era emerso. Il capo del governo ha provato a spiegare: "Quelle posizioni, preventivamente scritte a terra, rispondono a delle regole protocollari molto ferree. Il protocollo tedesco ha sbagliato: non è quella posizione del presidente del Consiglio italiano".

Dal protocollo italiano infatti è partita una nota di protesta: "Hanno sbagliato. Comunque in prima fila vanno i capi di Stato, e in ogni caso non è quella la posizione. I presidenti del Consiglio, per ordine di anzianità, vanno dietro".

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